Macerata: infarto in gara, salvato in extremis

Massaggio cardiaco e defibrillatore: provvidenziale l’intervento all’Abbadia dei medici Iacobone e Mirabile

Simone Rocchetti, Milena Mirabile, Emanuele Iacobone e Simonetta Barucca

Simone Rocchetti, Milena Mirabile, Emanuele Iacobone e Simonetta Barucca

Macerata, 9 ottobre 2022 - Un infarto ha colto un 56enne abruzzese, arrivato all’Abbadia di Fiastra per il campionato di nordic walking agonistico. Ma per fortuna i soccorsi immediati hanno evitato il peggio, stabilizzando l’uomo e affidandolo poi alle cure dell’ospedale Lancisi di Ancona. All’Abbadia si sono tenute la sesta tappa del campionato italiano di nordic walking agonistico e la nona dello Style, organizzate dalla New Tris Race.

Ma mentre la manifestazione era alle battute conclusive, intorno alle 16.30 è stato lanciato l’allarme dal campo di gara, allestito nel grande prato nei pressi della chiesa. Un uomo, un 56enne arrivato per le gare da Campli, in provincia di Teramo, si era sentito male. Subito sono arrivati i soccorritori: l’organizzazione aveva predisposto l’assistenza sanitaria con la Croce Rossa, per qualsiasi emergenza. Ma all’Abbadia ieri c’erano anche l’anestesista-rianimatore di Macerata Emanuele Iacobone e l’ematologa Milena Mirabile.

All’inizio, l’abruzzese sembrava essersi ripreso dopo il malore e voleva rialzarsi. Ma poi ha perso i sensi ed è ricaduto di nuovo a terra. "Abbiamo alternato massaggio cardiaco, ventilazione e il defibrillatore che ci ha dato la Croce Rossa, e che abbiamo dovuto usare per quattro volte",hanno raccontato poi i dottori Mirabile e Iacobone, impegnati per una ventina di minuti sull’atleta in arresto cardiaco. Poi all’Abbadia è atterrata l’eliambulanza e, grazie anche ai farmaci somministrati con il personale del 118, il 56enne è stato stabilizzato e portato al Lancisi, specializzato per la cardiologia. "Per fortuna si è ripreso e questo è quello che conta – hanno commentato i medici –. Anche a noi ha fatto effetto quanto è accaduto: quando siamo al lavoro in ospedale, ce lo aspettiamo che ci siano queste situazioni e lì ci sono gli strumenti per intervenire, ma qui si trattava di un pomeriggio di festa e non pensavamo proprio di trovarci ad affrontare un’emergenza simile. L’importante è che alla fine sia andata bene".