Influenza in arrivo, sintomi. "A Macerata e dintorni colpirà 30mila persone"

Le previsioni dell’Asur: in provincia a rischio il 10% della popolazione. Via alla campagna di vaccinazioni, ordinate 48mila dosi

In provincia di Macerata l’influenza colpirà 30mila persone (foto Newpress)

In provincia di Macerata l’influenza colpirà 30mila persone (foto Newpress)

Macerata, 22 ottobre 2019 - L’influenza è alle porte. E l’Area Vasta 3 di Macerata è pronta a fare fronte a questo «male di stagione» (si manifesta soprattutto nei mesi autunnali e invernali), attraverso un piano coordinato di interventi. «Il numero delle persone che prevediamo saranno colpite dal virus in provincia di Macerata è leggermente inferiore rispetto a quello dell’anno scorso, ma sempre rilevante, circa 30mila, il 10% del totale dei residenti – sottolinea Franca Laici, direttore dell’unità operativa complessa per la prevenzione delle malattie infettive e cronico-degenerative –. Preoccupa di più il fatto che sarà un’influenza più insidiosa, dicono gli esperti, perché i virus sono in parte diversi da quelli circolanti nella stagione scorsa».

Il vaccino, specie per le fasce di popolazione a rischio, resta l’arma più efficace per contrastare una malattia che non deve essere sottovalutata, visto che ad essa sono connesse una serie di complicanze. L’avvio della campagna vaccinale è prevista entro la prima metà del mese di novembre. «Abbiamo già ordinato 48mila dosi di vaccino, circa duemila in più rispetto a quelle dell’anno scorso – aggiunge la Laici –. Nel 2018, infatti, c’è stata una significativa crescita nel numero delle persone che si sono vaccinate, quasi duemila in più rispetto a quelle previste secondo i dati storici. Tant’è vero che siamo stati costretti a ordinare una quantità aggiuntiva di vaccini rispetto a quella iniziale. Si tratta di una tendenza positiva, che ci auguriamo continui anche quest’anno, proprio per questo abbiamo ordinato fin da subito più dosi rispetto al dato finale dell’anno passato».

I vaccini che saranno utilizzati quest’anno sono due (nel 2018 erano tre): il tetravalente, consigliato per i soggetti da 65 anni in su, pazienti a rischio per motivi di salute (malattie croniche come il diabete, malattie immunitarie, cardiovascolari, respiratorie, operatori sanitari, donne in gravidanza), e il cosiddetto potenziato, indicato per le persone di età pari o superiore a 75 anni. Il vaccino tetravalente sarà in generale utilizzato nei bambini e negli adulti affetti da malattie croniche, anche nelle categorie di familiari di soggetti ad alto rischio. Per la campagna vaccinale tutto è pronto. «I vaccini saranno distribuiti ai medici di famiglia. Ma ci si potrà anche rivolgere ai nove ambulatori distribuiti in tutto il territorio dell’Area Vasta 3, alcuni dei quali (quelli dove più alta è la domanda, come Civitanova e Porto Recanati) effettueranno le vaccinazioni non soltanto nell’orario ordinario, ma anche in fasce orarie dedicate, appositament e istituite», spiega la Laici.

I sintomi dell’influenza sono, so stanzialmente, gli stessi dell’anno passato: febbre elevata a insorgenza piuttosto brusca, superiore a 38 gradi centigradi; sintomi sistemici quali i dolori muscolari e articolari, dei sintomi respiratori, quali la tosse, la congestione e secrezione nasale e infine il mal di gola. La prevenzione del contagio passa anche attraverso il buon senso e le normali regole di igiene che i medici di famiglia da sempre raccomandano ai pazienti, ovvero lavarsi sempre bene le mani, coprire la bocca e il naso quando si tossisce oppure si starnutisce e poi rimanere a riposo quando si è ammalati, per evitare anche di contagiare altri.