REDAZIONE MACERATA

Influenza, picco a Natale. Avanti la campagna vaccinale in provincia

La somministrazione è su base volontaria, ma è consigliata alle persone più fragili per età o per motivi di salute. Si può fare anche nelle farmacie che hanno aderito.

Influenza, picco a Natale. Avanti la campagna vaccinale. In provincia 31mila dosi

Prime dosi da metà ottobre

È entrata nel vivo la campagna vaccinale antiinfluenzale, iniziata il 15 ottobre. È importante che il vaccino venga somministrato al più presto, visto che già sono stati rilevati i primi casi di influenza, che quest’anno sembra si presenti in una forma piuttosto aggressiva, con rischi di encefalite. Il virus predominante è l’AH3N2. Si tratta di una variante del virus influenzale nota per essere particolarmente immunoevasiva, cioè in grado di eludere parte delle difese del sistema immunitario. Meglio, dunque, darsi da fare, anche perché il vaccino inizia a essere efficace 10 - 14 giorni dopo la somministrazione.

La presenza del virus è già stata accertata e i casi sono in aumento, con il picco previsto nel periodo natalizio.

Per le Marche sono disponibili 383.600 dosi: 84.700 per la Ast di Pesaro-Urbino, 122.900 per la Ast di Ancona, 74.800 per la Ast di Macerata, 31.250 per la Ast di Fermo e 56.200 per la Ast di Ascoli. Altre dosi sono disponibili, in particolare per gli operatori sanitari, nella Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche ed Inrca. Inoltre sono disponibili 12mila dosi per le vaccinazioni in farmacia.

Gli adulti possono vaccinarsi dai Medici di Medicina Generale, negli ambulatori vaccinali dell’Ast (su appuntamento), e nelle farmacie aderenti alla campagna (in provincia di Macerata sono una cinquantina).

Per i bambini, invece, ci si può rivolgere ai pediatri di libera scelta e ai servizi vaccinali dell’Ast, con le stesse modalità degli adulti, ma non nelle farmacie. Per gli operatori sanitari, gli ospiti e operatori delle Rsa e i soggetti fragili sono previste altre modalità di offerta. La vaccinazione contro l’influenza è su base volontaria, ma rappresenta una grande opportunità di prevenzione, in particolare per le persone più fragili per età o per motivi di salute, contro una malattia che, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non è per niente banale e può portare gravi complicanze. Anche quest’anno è possibile la co-somministrazione gratuita di vaccino anti-influenzale e vaccino anti Covid 19 aggiornato alle ultime varianti.

Le due vaccinazioni sono raccomandate per le persone di età pari o superiore a 60 anni, i soggetti fragili e i loro familiari o contatti stretti, gli ospiti delle strutture per anziani e lungodegenza, le donne in gravidanza e post partum, gli operatori sanitari e socio-sanitari.

Per l’antinfluenzale, invece, sono previste anche alcune categorie di lavoratori come per esempio le forze dell’ordine, i vigili del fuoco, gli allevatori e i donatori di sangue.

Il picco è previsto nel periodo natalizio.