LORENZO FAVA
Cronaca

Ingorgo di cantieri in centro storico: "Ora posti riservati per i residenti"

De Padova dopo le proteste per il taglio dei parcheggi in via Armaroli: rimborsi a chi paga gli abbonamenti

Il cantiere avviato lunedì in via Armaroli ha comportato l’eliminazione di alcuni stalli usati anche dai residenti e la rimozione di alcune auto (foto Calavita)

Il cantiere avviato lunedì in via Armaroli ha comportato l’eliminazione di alcuni stalli usati anche dai residenti e la rimozione di alcune auto (foto Calavita)

"Per le opere pubbliche manca programmazione, i cittadini sono stanchi di non avere parcheggi in centro storico". Sabrina De Padova, consigliera del gruppo misto, annuncia che presenterà al prossimo consiglio comunale un ordine del giorno che prevede vengano "rimossi i cartelli abusivi che impongono divieti di sosta non autorizzati dal Comune, e potenziati i controlli per evitare che la situazione si ripeta; i cittadini vanno informati tempestivamente sull’apertura di nuovi cantieri e sui relativi disagi, con la proposta di soluzioni alternative per il parcheggio". De Padova torna alla carica dopo le proteste dei residenti legate all’eliminazione di alcuni stalli in via Armaroli, dove sarà rifatta la pavimentazione. La consigliera chiede di "riservare posti auto provvisori per i residenti del centro storico nei parcheggi pubblici come piazza della Libertà e piazza Vittorio Veneto, oltre che prevedere rimborsi parziali o agevolazioni per gli abbonamenti ai parcheggi come compensazione per i disagi causati dai lavori in corso e come risarcimento per il mancato utilizzo delle aree destinate al parcheggio". L’ultimo cantiere aperto in centro, in via Armaroli, ha fatto rimuovere di forza le auto parcheggiate nella zona, e durerà quattro mesi. In virtù della riqualificazione dell’area, evidenzia la De Padova, "sarebbe stato opportuno rimandare o meglio coordinare questi lavori per evitare di creare disagi continui e crescente frustrazione tra i cittadini". La consigliera vorrebbe "un dialogo continuo tra il Comune e i cittadini per ridurre al minimo i disagi e trovare soluzioni condivise che migliorino la qualità della vita nel centro storico, e riorganizzare l’ufficio tecnico con una programmazione e coordinazione più efficiente dei lavori pubblici, ponendo attenzione alle problematiche degli abitanti". De Padova chiude sottolineando che "Macerata può e deve essere una città vivibile per tutti, dove le persone non solo si sentano parte della comunità, ma possano godere appieno della bellezza e dei servizi che la città offre".