Nella sede della direzione regionale Marche dell’Inps è stato siglato l’accordo tra l’Istituto e i
Centri anti violenza (Cav), le Case Rifugio, gli Ambiti territoriali sociali e i sindaci dei cinque
Comuni capoluogo di provincia coinvolti nel Protocollo Antiviolenza.
Siglato nelle Marche, per la cui attuazione Inps ha avuto un ruolo propulsivo, si pone l’obiettivo di creare una efficace rete di sostegno, istituendo un canale di interlocuzione
diretto tra INPS, Centri Antiviolenza, Case Rifugio, Caritas e Comuni, che permetta di verificare
con celerità la sussistenza di eventuali diritti previdenziali inespressi in capo alle donne inserite
in un programma di protezione o in fuga dalla violenza.
L’iniziativa si inserisce all’interno del più ampio progetto “Inps per tutti” che l’Istituto ha messo
in campo dal 2019 per intercettare, specie nelle aree metropolitane, persone in stato di disagio
o povertà assoluta, con l’obiettivo di valutare la sussistenza di requisiti utili al riconoscimento di
prestazioni assistenziali o previdenziali e facilitare la presentazione di domande di prestazione,
avvalendosi della collaborazione delle associazioni di volontariato operanti sul territorio.