Insediato l’Osservatorio regionale per la cultura

Ha l’obiettivo di rendere più incisive le politiche per rilanciare il settore dopo la pandemia

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Si è insediato ufficialmente l’Osservatorio regionale per la cultura della Regione. È la prima riunione per questo strumento di governance, nato per affiancare e rendere più incisive le scelte in atto e rilanciare il settore della cultura dopo il Covid, anche allo scopo di individuare nuove traiettorie e nuove politiche di rilancio dei territori attraverso la valorizzazione e lo sviluppo dei borghi. A farne parte sono l’assessore regionale Giorgia Latini, Daniela Tisi, dirigente del settore Beni e attività culturali della Regione, in qualità di coordinatrice, Manuel Roberto Guido, esperto del patrimonio immateriale e siti Unesco, Tiziana Maffei, settore museale, Daniele Malfitana, settore archeologia, Marcello Smarrelli, arte contemporanea, Giampiero Solari, cinema, Paolo Clini, digitalizzazione e innovazione del patrimonio culturale, Vincenzo Santoro, sistema bibliotecario e archivistico, Umberto Bultrighini, esperto musicologo, Carla Di Francesco, settore patrimonio culturale, Alessandro Leon, economia della cultura, Luca Violini, spettacolo. L’Osservatorio, a titolo gratuito, dovrà monitorare la spesa destinata alla cultura dei soggetti pubblici e privati; svolgere rilevazioni, ricerche e analisi di settore, valutare gli effetti delle politiche culturali con particolare attenzione a documentarne l’impatto economico e occupazionale.