Slitta a febbraio il processo al presidente del consiglio comunale Fausto Troiani, accusato di aver rivolto parole offensive e irrispettose a Papa Francesco. Si tratta di una serie di post pubblicati dal politico sulla sua pagina Facebook, nei quali, tra gli altri, Troiani se la sarebbe presa con il pontefice accusando "lui e il suo staff" di pedofilia. Ma in base ai Patti lateranensi, il Papa è equiparato a un capo di stato. Ieri in tribunale a Macerata era previsto l’esame di un testimone a difesa dell’imputato, ma non si è presentato e il giudice Francesca Preziosi ha dovuto rinviare l’udienza al 16 febbraio. Troiani è difeso dall’avvocato Gian Luigi Boschi.
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