
E dopo la replica dell’Ast Rifondazione: "Imbarazzante definire quel cartello diffamatorio"
"Il Movimento 5 Stelle ha deciso di depositare due interrogazioni, una alla Camera e una in consiglio regionale, rivolte ai ministri della Salute e dell’Interno e all’assessore regionale alla Sanità, per fare piena luce su quanto accaduto all’ospedale di Macerata, dove un cittadino è stato identificato dalla Polizia dopo aver esposto un semplice cartello in cui denunciava la sua lunga attesa in pronto soccorso". Sono le parole del deputato Giorgio Fede, coordinatore regionale del Movimento 5 stelle, e Marta Ruggeri, consigliera regionale del Movimento, che continuano: "Un gesto civile che poneva l’attenzione sulla cronica mancanza di posti letto e il sovraffollamento dei pronto soccorso. Il signor Migliorelli ha posto una domanda legittima che si pongono anche tanti marchigiani (e non solo), manifestando al tempo stesso il pieno rispetto degli operatori sanitari che lavorano in condizioni difficilissime. Ma invece di ricevere una risposta, si è visto arrivare la Polizia".
"Chiediamo al Governo e all’assessore regionale alla Sanità di chiarire chi ha disposto l’intervento delle forze dell’ordine, con quali motivazioni e se siano state rispettate le procedure previste - continuano -. Ma soprattutto chiediamo che vengano affrontati una volta per tutte i problemi strutturali della sanità marchigiana: servono risorse, personale, posti letto. Non misure repressive verso chi denuncia pacificamente una realtà sotto gli occhi di tutti". Dopo la precisazione dell’Ast, sulla vicenda interviene anche Rifondazione Comunista.
"È imbarazzante definire diffamatorio un cartello che solidarizza con i lavoratori della sanità e che chiede spiegazioni per le lungaggini nelle proprie cure", sottolinea Gianmarco Mereu.