Macerata, l'Iplex divide gli utili con gli operai

Bonus ai dipendenti. Ippoliti: se cresciamo, è soprattutto merito loro

La Iplex ha distribuito un bonus ai dipendenti

La Iplex ha distribuito un bonus ai dipendenti

Macerata, 17 agosto 2019 - II fatturato quest’anno supererà il mezzo milione di euro, e punta ad andare sopra ai due milioni per il 2020. Un successo che i responsabili dell’azienda vogliono condividere con tutti i dipendenti, dividendo con loro – come hanno fatto anche l’anno scorso – gli utili, per qualche centinaio di euro l’anno in più in busta paga. Si tratta della Iplex Design, un’azienda di Sambucheto di Recanati che lavora il plexiglass, e che segna un più venti per cento di fatturato ogni anno, malgrado la crisi e le tante difficoltà: un risultato eccellente, che arriva però dopo anni difficili. Per questo il giovanissimo amministratore delegato, Riccardo Ippoliti, 33 anni, figlio del fondatore, tiene tanto a ringraziare tutti coloro che hanno permesso questa rinascita, con un incentivo per continuare a credere nella azienda e nelle sue possibilità.

Riccardo Ippoliti, come nasce la Iplex? «Nasce da un’intuizione di mio padre Terzo, che lavorava alla Teuco e, tra i vari materiali, usava anche il plexiglass. A un certo punto decise di mettersi in proprio, comprando un tornio da piazzare in garage, e lavorando di notte. È stato lui a creare l’azienda di trasformazione del plexiglass. Io sono subentrato quando poi lui all’improvviso è morto». Che esperienza aveva quando ha preso le redini della Iplex? «In pratica quasi nulla. Avevo iniziato a lavorare qui come operaio, a 16 anni, e a 19, quando mio padre è mancato, ho dovuto fare una specie di salto e assumermi tutte le responsabilità dell’azienda. Non è stato facile, abbiamo fatto tutti tanti sacrifici, ma ora dopo anni ne raccogliamo i frutti. Naturalmente ho avuto l’aiuto della famiglia e dei collaboratori, che mi sono stati vicini: senza di loro non avrei potuto fare nulla».  Chi sono i vostri clienti? «Prima lavoravamo solo in conto terzi, per espositori e allestimenti di boutique e vetrine per grosse aziende nazionali come Fincantieri, Bulgari, Fendi o Kartell. Poi nel 2008 c’è stata la crisi, allora abbiamo pensato di creare una nostra linea di prodotti in plexiglass, così è nata la Iplex Design, per realizzare complementi d’arredo, sedie, specchiere, tavolini, portaombrelli».  Come è andata? «Finora abbiamo venduto solo attraverso i canali online, Dalani e Privalia, ed è andata molto bene. Per questo da qualche mese abbiamo terminato un catalogo e iniziato con le vendite sul territorio, iniziando da Sicilia, Campania e Calabria. Stiamo facendo assunzioni, ci stiamo consolidando come leader nella plastica, stiamo crescendo di anno in anno». Usate macchine particolari per le vostre produzioni? «Abbiamo un laser a motori lineari, che taglia a velocità elevata, ma il nostro principale macchinario, che ci contraddistingue rispetto agli altri, è un laser a 5 assi che ci permette di tagliare il plexiglass in tridimensionale invece che in piano: così facciamo tagli e lavorazioni su prodotti già sagomati. Poi abbiamo forni anche per oggetti molto grandi, per accontentare le esigenze dei clienti». Perché la scelta di dividere gli utili con i dipendenti? «Se stiamo andando così bene, il merito è delle 22 persone che lavorano qui. Dividere gli utili è il premio, e un segno di condivisione per tutto il bene che è stato fatto finora. Quando c’è stato da soffrire, lo abbiamo fatto insieme, e ora che invece le cose vanno bene facciamo insieme anche questo. Siamo una squadra».