Un anno dalla morte di Masha Amini, 22enne uccisa per la mancata osservanza dell’obbligo del velo: commozione durante l’incontro al Palazzo del Mutilato con rappresentanti e studenti, un momento di condivisione delle testimonianze iraniane. L’iniziativa "Donna vita libertà" è stata organizzata da Sabrina De Padova e Ninfa Contigiani con l’Università. "Le riflessioni sulla condizione della donna iraniana e della donna nel mondo sono state stimolate da cittadine e cittadini iraniani, che hanno raccontato la difficoltà a rimanere in Iran e al contempo la difficile scelta dell’andarsene lasciando tutto, i propri cari e le radici culturali – spiegano gli organizzatori –. La presidentessa del Consiglio delle donne, De Padova, e la vice Contigiani hanno sottolineato, come filo conduttore, le emozioni del flash mob di gennaio in piazza Vittorio Veneto, una piazza gremita quale primo momento promosso per far sentire la solidarietà al popolo iraniano". Una solidarietà "esplicita e corale che la rappresentanza del popolo iraniano ancora oggi ha chiesto, perché necessaria a sostenere la mobilitazione in Iran e utile per fare pressione perché i nostri governi non siano disattenti e troppo morbidi nei confronti del regime teocratico, anche con iniziative politiche e diplomatiche decise". Sono intervenuti le docenti Ines Corti, Natascia Mattucci, i rappresentanti degli studenti Michael Sdrubolini, Lucrezia Cinella, Mojtaba Sadeghi, Ghaempanah Bahar. Ci si è impegnati a riproporre il tema a metà anno nell’attività accademica ordinaria, "il mondo universitario è sempre ponte culturale e dialogico, così che alla presenza di tutti gli studenti si possa fare tesoro dell’insegnamento di libertà che le giovani donne e uomini iraniani ci stanno dando".
CronacaIran, un anno dalla morte di Masha Amini: "La nostra solidarietà al popolo iraniano"