Irene Emili muore a 20 anni per un aneurisma

Donati gli organi della studentessa. Il sindaco di Pollenza ha proclamato il lutto cittadino. "Ragazza splendida, ci mancherà il suo sorriso"

Irene Emili aveva 20 anni. Il funerale sarà celebrato domani pomeriggio

Irene Emili aveva 20 anni. Il funerale sarà celebrato domani pomeriggio

Pollenza (Macerata), 26 settembre 2021 - Martedì si era sentita male in casa, a Pollenza. Un aneurisma cerebrale. E l’eliambulanza l’aveva trasportata dall’ospedale di Macerata a Torrette di Ancona, dove ieri mattina si è spenta. Irene Emili, studentessa universitaria, aveva vent’anni. Frequentava la facoltà di mediazione linguistica all’Unimc, scelta dopo il liceo linguistico a San Ginesio. La comunità è sotto choc.

Nessuno poteva immaginare una fine simile, e così improvvisa. Martedì mattina Irene ha capito che qualcosa non andava e ha telefonato alla mamma; quest’ultima era al supermercato a fare la spesa (quando era uscita la figlia dormiva). Il tempo di chiamarla per dirle che si sentiva male. Da Macerata è stata trasferita a Torrette; per l’emorragia cerebrale, le sue condizioni sono apparse subito gravissime. Non era operabile. Irene si è spenta piano piano, in questi giorni.

Ma, oltre a tutto il bene donato in vita, ha lasciato un ulteriore gesto d’amore: Irene, nell’ultimo rinnovo della carta d’identità, aveva espresso la volontà di donare gli organi. Anche i suoi genitori l’hanno scoperto l’altra sera. "Una ragazza splendida, come è splendida la sua famiglia – hanno detto gli operatori sanitari da Torrette – il dono è stato onorato. Ha trasformato la morte in vita".

Restano da chiarire le cause dell’aneurisma. L’ultimo saluto è stato fissato per domani pomeriggio, alle 16.30, nella chiesa dell’Immacolata in piazza della Libertà di Pollenza. Celebrerà don Roberto Angelucci. Per domani il sindaco Mauro Romoli ha proclamato il lutto cittadino; non si svolgerà neanche il mercato settimanale del lunedì. "Questo fatto ha scosso la comunità – spiega il primo cittadino –. A nome dell’amministrazione e di tutta Pollenza, ci stringiamo alla famiglia".

Irene lascia il padre Giorgio (che lavora al Cosmari), la madre Annalisa, e due fratelli (di cui uno 18enne e uno più piccolo). Irene è la sorella maggiore. Entrambi i fratelli giocano a calcio: uno con l’Aurora Treia e l’altro con il Montemilone Pollenza. Oggi la Figc ha imposto lutto al braccio e minuto di silenzio pre-gara per tutte le partite in programma di quest’ultima associazione sportiva dilettantistica. "Ciao Irene – scrive un’amica alla ventenne –, ci mancheranno la tua spensieratezza, il tuo simpatico sorriso, le tue battute spontanee. Mi mancherà non vederti più in biblioteca, assorta nei tuoi mille impegni. Eri forte. Buon viaggio". "Ora vola, piccola Irene, era quello che desideravi", ha aggiunto un’altra, allegando una frase scritta dalla stessa Emili. "Ho imparato a volare – aveva scritto un po’ di tempo fa – … ho scoperto che erano la noia, la paura e la rabbia a rendere breve la vita".