Ite Gentili: mostra per far conoscere agli studenti le atrocità di Sarajevo

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Gli alunni delle classi 1G, 1A, 4G e 5G dell’Ite ’Gentili’ di Macerata hanno visitato la toccante mostra “Shooting in Sarajevo”, nella facoltà di Filosofia dell’Unimc, organizzata dalla professoressa Carla Danani in occasione della ’Notte dei ricercatori’. Gli studenti nell’ambito dei percorsi di educazione civica sui diritti umani hanno avuto l’opportunità di riflettere sull’atrocità dei crimini di guerra commessi contro la popolazione nella capitale della Bosnia-Erzegovina esattamente trent’anni fa. La mostra fotografica di Luigi Ottani, curata da Roberta Bigiarelli, parte dall’idea che ad ogni scatto del fotografo avrebbe potuto corrispondere un colpo dei cecchini serbi appostati sui palazzi e sulle colline durante l’assedio. Uno degli assedi più lunghi della storia, nel cuore dell’Europa, dal ’92 al ’96. La mostra ha condotto gli studenti in un vertiginoso viaggio della conoscenza. Il gruppo dei docenti del ’Gentili’ che ha accompagnato i giovani - i professori Melfi, Marino, Natali e Formica - hanno sottolineato la preziosa testimonianza e la necessità che gli studenti vivano simili esperienze. I ragazzi sono ora impegnati nella ricerca di materiale fotografico relativo alle rose di Sarajevo per celebrare il 10 Dicembre la Dichiarazione universale dei diritti umani.