Porto Recanati, sequestri durante il concerto dei Jethro Tull

Guardia di finanza in azione: nel mirino bancarelle e capi contraffatti della storica band

I militari con la merce sequestrata

I militari con la merce sequestrata

Porto Recanati (Macerata), 19 luglio 2018 – Mentre dentro l’arena Gigli suonavano i Jethro Tull, fuori, in via Loreto, un paio di finanzieri in borghese della Tenenza di Porto Recanati le cantavano a quattro ambulanti, che s’erano piazzati con le bancarelle al seguito della carovana del concerto. Sì, peccato che vendessero tutte magliette contraffatte, e che l’unico merchandising ufficiale fosse quello all’ingresso dell’arena.

Così, mentre la folla sciamava dall’uscita posteriore dell’arena, in via Loreto si chiudeva bottega. E non è che il blitz sia passato inosservato con tutta quella gente in giro. I due finanzieri si sono spacciati per fans della storica band inglese, poi hanno presentato il conto ai titolari delle quattro bancarelle, dove facevano bella mostra magliette e felpe dedicate ai Jethro Tull.

Tutta roba contraffatta, senza uno straccio di etichetta ufficiale, men che meno autorizzata. Così sono state sequestrate oltre 250 t-shirt con il marchio contraffatto della band che si stava esibendo. Trecento gli articoli falsi complessivamente sequestrati. Fine dei giochi e del bazar.

E pensare che la coppia di finanzieri in borghese era stata notata fin dal pomeriggio, ma da tutt’altra parte, in spiaggia. Qui invece s’erano spacciati per bagnanti, turisti come tanti, a caccia di ambulanti abusivi. E anche in questo caso c’è scappato il bingo. L’ha centrato un senegalese che s’era messo in testa di vendere la roba sbagliata alle persone sbagliate. E vai a sapere che erano finanzieri. Se n’è reso conto troppo tardi, quando già il carico di mercanzia contraffatta era in altre mani, sotto sequestro. Circa 30 paia di scarpe recanti i marchi, falsi, Adidas, Nike e Saucony. Quattro le persone denunciate.

Non è la prima volta che i finanzieri danno scacco agli abusivi che d’estate si riversano sulla spiaggia. Dall’inizio della stagione sono stati messi a segno diversi sequestri; anche all’Hotel House, dove invece i finanzieri portorecantesi hanno scovato un laboratorio clandestino per il confezionamento di capi contraffatti.

ale. cap.