La Cgil: sistema strutturato per accogliere i rifugiati

Un sistema strutturato per accogliere i rifugiati. Lo chiede la Cgil Marche in occasione del 20 giugno, giornata internazionale del rifugiato, indetta dalle Nazioni Unite nel 1951 dopo la firma della Convenzione sui profughi. Le guerre in corso, spiega la Cgil, sono ben 59. Tutte le persone costrette a fuggire hanno il diritto di essere protette e di ricostruire le loro vite. Anche le Marche forniscono asilo, accoglienza e integrazione, ossia possibilità di avere accesso a percorsi di istruzione e inserimento lavorativo e sociale. La regione ha accolto 5mila profughi ucraini dall’inizio del conflitto, soprattutto di donne, bambini e anziani che si aggiungono ai 1.820 migranti nei centri di accoglienza e 1.084 nei centri Sai della regione. I numeri attestano la percentuale di distribuzione dei migranti per la nostra regione al 3 per cento. "L’indignazione contro i conflitti e la solidarietà verso i rifugiati deve muovere la nostra azione quotidiana e motivare i nostri sforzi, per creare una strutturata capacità di accoglienza e realizzare concreti percorsi di integrazione" commenta Rossella Marinucci, segreteria regionale della Cgil Marche.