"La destra per ’educare’ non usi soldi pubblici"

"Liberalismo non è indottrinare i cittadini su un solo orientamento politico". Così Massimo Lanzavecchia del Pd torna a stigmatizzare il Festival Liberale, dopo aver letto la replica di Luca Marconi che – scrive Lanzavecchia - "scopre definitivamente alcune carte: il Festival Liberale servirebbe alla destra per educare finalmente alla giusta dottrina i cittadini e la sinistra, culturalmente troppo egemone - a suo dire - fino a oggi. Se la destra vuol competere con la sinistra sulla cultura politica, abbia il coraggio e la capacità di farlo autonomamente. Ma lo faccia coi soldi del partito dell’assessore Sacchi, o del partito di Marconi, o delle aziende di Parcaroli, oppure dell’editrice Liberilibri se questa fosse veramente interessata. La destra non può farlo con i soldi pubblici che sono di tutti. Se invece lo facessero a spese del Comune, cioè di tutti noi, questi liberali da festival, oltre probabilmente a stuzzicare la Corte dei Conti, parrebbero tutto fuorché liberali".