"La finestra davanti camera mia è un disastro"

La protesta di una residente di via Cavour per gli escrementi dei piccioni che stanziano a Palazzo Venieri

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di Asterio Tubaldi

Sarà pure colpa dei tanti piccioni, un vero flagello di tutti i centri storici, ma sembra anche che in fatto di igiene e pulizia dell’ambiente si sia abbassata in maniera preoccupante la guardia. Una residente di via Cavour ha fotografato le condizioni dei davanzali delle finestre di Palazzo Venieri, dove trova alloggio il Liceo Leopardi, che guardano nel piazzale retrostante all’edificio accanto alla Multisala Sabbatini. Una finestra in particolare confina a stretto contatto con la sua camera da letto. Tempo fa sono stati messi degli spuntoni per impedire ai piccioni di lasciare sul piano della finestra i loro sterchi, ma gli animali, niente affatto intimoriti da questo ostacolo, hanno trovato ugualmente il modo di raggirarlo. Nessuno si è mai preoccupato di rimuovere quel cumolo di roba maleodorante e che attira una miriade di insetti. Questa finestra, come dicevamo, confina proprio con la camera da letto della donna e anche in queste giornate calde è costretta a serrare le ante per evitare di respirare i cattivi odori e vedersi riempire la stanza di animali. Lo ha segnalato più volte alla polizia municipale e al Comune, ma nessuno finora è intervenuto. Di questo problema sembra proprio non preoccuparsene neppure la scuola. Ci sono tanti altri angoli della città che meriterebbero più attenzione. Il personale dell’ospedale "Santa Lucia" lamenta come nel cortile accanto alla radiologia ci siano a terra parecchie deiezioni causate dai piccioni. La pulizia avviene troppo di rado mentre per una struttura sanitaria ci sarebbe la necessità di farlo con maggiore frequenza proprio per evitare problemi di igiene e di salute pubblica. Altra situazione davvero preoccupante è il piano della Torre del Borgo che si trova subito sotto alla sua sommità, frequentata dai turisti per godere dall’alto il panorama della città e la visione del mare e dei monti Sibillini. Da quando la torre è stata aperta alle visite ed è divenuta una delle mete preferite dei turisti, durante tutto l’orario di apertura viene lasciata aperta la porticina che dà sul piano della merlatura della torre. Ad approfittarsene sono i piccioni che penetrano all’interno della torre sino ad arrivare al campanone lasciando ovunque una marea di escrementi che nessuno pulisce o chi è addetto a farlo lo fa molto di rado. I visitatori si trovano così a fare molta attenzione dove mettere i piedi e appoggiare le mani. Non è davvero un bel biglietto da visita.