La follia si ripete poco dopo il delitto Ancora botte e sangue lungo il corso

Il video choc girato la notte dell’aggressione. Ubriaco dà in escandescenze: pestato e immobilizzato

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di Francesco Rossetti

Ancora follia in corso Umberto I a Civitanova, a un centinaio di metri dal luogo dell’omicidio. E dopo che a rimetterci la vita è stato l’ambulante nigeriano Alika Ogorchukwu, qualcuno non ha affatto compreso la lezione. Così, all’esterno di un locale del corso, intorno alla mezzanotte di venerdì, poche ore dopo l’omicidio del nigeriano, due uomini se le sono date di santa ragione e anche qui nessuno sarebbe intervenuto per dividerli. O meglio, qualcuno in realtà si è messo in mezzo ai due contendenti, ma per aiutarne uno e infierire sull’altro. È quello che si vede da un filmato (pubblicato sul sito internet del Carlino). In particolare, si nota un civitanovese, poco più che cinquantenne e molto conosciuto nell’ambiente della marineria, brandire le gambe di un tavolino. Di fronte, un rivale più giovane, di mezza età. Poi si vede il primo uomo, visibilmente alterato, gridare al rivale: "Io non ho sbagliato con te, questa è casa mia. Dove ci troviamo? Dimmelo". Intanto, a terra ci sono già diverse chiazze di sangue, circostanza che fa pensare che la zuffa ripresa col cellulare sia il secondo round di una rissa cominciata poco prima. Secondo le ricostruzioni iniziali, infatti, il pescatore era venuto alle mani con un altro avventore del locale. Poi, sempre il civitanovese, polo stropicciata, bermuda calati, allarga le mani, quasi in segno di rassegnazione ed è in questo momento che il rivale, di stazza corpulenta, cerca di colpirlo, in maniera goffa. All’inizio è il civitanovese ad avere la meglio, poi però l’avversario lo atterra e lo sovrasta facendogli sentire tutto il suo peso addosso. Nel frattempo, un terzo uomo, anch’egli sulla cinquantina, infierisce sull’uomo a terra con calci e schiaffi alla nuca e al volto. Termina il filmato. Il pescatore, di seguito, avrebbe raggiunto via Cecchetti a bordo di un Fiorino ed è qui che sono intervenuti gli operatori della Croce Verde insieme agli agenti del commissariato. Non sono ancora chiari i contortni dell’alterco, tuttavia dietro potrebbero esserci futili motivi o comunque eccessi dettati dall’alcol. Alla fine, trasportato al pronto soccorso, il pescatore si è soltanto procurato un taglio alla nuca ed alcuni ematomi. Ma non è tutto; sempre in corso Umberto un altro violento diverbio si sarebbe consumato intorno alle 7.30 di ieri. In questo caso, l’epilogo è stato meno grave e il peggio sarebbe stato scongiurato grazie all’intervento degli amici di uno dei due. Un giovane straniero avrebbe dato in escandescenze contro un suo coetaneo, che si sarebbe rifugiato a bordo della sua auto, parcheggiata nelle vicinanze. Poi il primo avrebbe tentato di danneggiargli l’auto sferrando un colpo sul tettuccio. Ma il tutto si sarebbe risolto con la fuga del conducente.