DIEGO PIERLUIGI
Cronaca

La Fondazione Carima punta su ambiente e sostenibilità

Tavola rotonda all’auditorium San Francesco: in discussione il presente e gli obiettivi futuri dell’ente. Il presidente: "Ricostruire anche le comunità" .

La Fondazione Carima punta su ambiente e sostenibilità

La Fondazione Carima punta su ambiente e sostenibilità

Tutela ambientale e sviluppo sostenibile, ecco i temi che definiscono la cornice di riferimento della Fondazione Carima verso il prossimo quadriennio. L’ente infatti ha recentemente licenziato il Documento Programmatico Pluriennale 2024-2027 decidendo così di destinare maggiori attenzioni e risorse in questioni ormai cruciali per il futuro. Questi argomenti sono stati tratatti ieri nella tavola rotonda, all’auditorium San Francesco di Morrovalle, dal titolo "Obiettivi di cambiamento" con riferimento anche a quello ambientale. Ad aprire l’evento di fine anno sono stati i saluti del governatore della Regione Marche, Francesco Acquaroli, e del presidente della Provincia di Macerata, Sandro Parcaroli, poi è toccato anche a Francesco Sabatucci Frisciotti Stendardi, guida della Fondazione Carima.

"Può sembrare un’ovvietà evidenziare come il territorio maceratese si caratterizzi per la peculiarità di spaziare in pochi chilometri tra mare e montagna – ha precisato il presidente – l’intera provincia è fortemente interconnessa. Pertanto, una ricostruzione sostenibile dell’area colpita dal sisma che consenta il ricostruirsi delle comunità locali, rappresenta un vantaggio anche per la costa". Su questo punto si è incentrato l’intervento del Commissario straordinario alla ricostruzione, Guido Castelli. "Il cambiamento climatico c’è e bisogna adottare misure di adattamento – ha affermato – l’obiettivo ultimo della ricostruzione è riportare gente nell’entroterra, ovvero presidiare gli Appennini per evitare che a valle si verifichino eventi tragici. Dobbiamo uscire dall’idea che dei paesi presepe, l’approccio quindi deve essere pragmatico e il terzo settore, tra cui la Fondazione Carima, giocano un ruolo fondamentale poiché la priorità è superare la crisi demografica".

Tra i relatori figuravano il climatologo Luca Mercalli, Silvio Barbero, vice presidente dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, Yuri Basilicò e Sara Furlanetto dell’associazione "Va’ Sentiero", un progetto abbracciato dalla Fondazione Carima anni fa e Andrea Spaterna, direttore del Parco nazionale dei Monti Sibillini. "Scontiamo ancora le conseguenze degli ultimi terremoti – ha spiegato – che hanno acuito lo spopolamento e la ricostruzione fisica potrebbe perdere significato qualora non ricreassimo le condizioni per vivere su questi territori. Le opportunità occupazionali non possono discernere da linee strategiche di sviluppo sostenibile come il turismo e la stessa biodiversità può avere una sua implicazione imprenditoriale".