"Ha espresso al meglio la virtù femminile della cura". Ieri mattina, nell’auditorium Sant’Agostino di San Ginesio, Cinzia Antognozzi, presidentessa dell’Anffas Sibillini, è stata insignita del riconoscimento "La Fornarina 2024", giunto alla 27ª edizione. Quest’anno la Confraternita dei Sacconi di San Tommaso e il Centro internazionale studi gentiliani, promotori dell’iniziativa, hanno scelto lei. Ecco la motivazione, letta dal professore di Unimc e presidente del Centro internazionale Luigi Lacché: "Laureata in sociologia, Cinzia Antognozzi ha fatto parte sin da giovanissima del mondo dell’associazionismo e del volontariato. Diciottenne, ha costituito ed è stata vicepresidente del nucleo Avulss di Sarnano e ha partecipato al suo sviluppo nei Comuni vicini. Attiva nell’ambito del Centro sportivo italiano, sposandone il progetto educativo, è stata responsabile per oltre dieci anni dell’oratorio di Sarnano con progetti innovativi e inclusivi anche per persone con disabilità e famiglie straniere. Ha promosso e fondato l’Anffas Sibillini di cui è attualmente presidente, collaborando alla costruzione della Casa nel Cuore, punto di riferimento dell’entroterra maceratese per più di venti persone con disabilità intellettive e/o relazionali e per le loro famiglie. I doni solidali, la partecipazione a Risorgimarche, l’Orto didattico e soprattutto il fondamentale progetto Dopo di Noi, testimoniano lo straordinario impegno profuso nel corso degli anni. Tenace, determinata, affidabile, Cinzia Antognozzi ha saputo coniugare grandi capacità organizzative con una forte sensibilità per i bisogni della comunità in cui vive e opera, con l’obiettivo primario di tutelare i diritti e la dignità delle persone con disabilità, esprimendo al meglio la virtù femminile della cura".
Oltre al sindaco Giuliano Ciabocco, sono intervenuti alla cerimonia il priore della confraternita Giovanni Petrelli, la vicepresidente di Anffas Sibillini Emanuela Zecchini e Giuseppe Monaldi, consigliere della Fondazione "Dopo di Noi Anffas Sibillini onlus". Ed è stata festa, con la figlia Paola, i ragazzi e la grande famiglia dell’Anffas Sibillini. Ogni anno, dal 1998, questo riconoscimento viene conferito a una rappresentante del mondo femminile che si è particolarmente distinta per il suo impegno.
l. g.