"La gestione del cimitero passi all’Apm"

Del Gobbo (Pd) dopo il dietrofront della maggioranza: negli altri capoluoghi è tutto nelle mani dei Comuni o delle partecipate

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di Chiara Gabrielli

"La gestione del cimitero vada all’Apm". La richiesta viene da Maurizio Del Gobbo, consigliere del Partito democratico, dopo che lunedì l’amministrazione ha sospeso l’iter della delibera in cui, per il project financing, erano coinvolte la cooperativa Koinonia + di San Ginesio, nata lo scorso anno, e la società Service one srl di Civitanova, con la fidejussione da Bucarest. L’opposizione era insorta mentre la maggioranza, in primis Fratelli d’Italia, aveva mostrato forti perplessità, fino allo stop temporaneo del progetto in seguito all’incontro del sindaco Sandro Parcaroli con tutti i partiti. "L’amministrazione ha dimostrato buon senso e, seppur in ritardo, probabilmente si è resa conto che la gestione mediante finanza di progetto, recependo inizialmente a mio avviso in maniera poco approfondita la ridondante proposta della Koinonia, potrebbe non essere quella ottimale per la città – dice Del Gobbo –. Nella commissione consiliare specifica chiesi all’assessore Marchiori, senza però avere una risposta esaustiva, se era stata considerata l’ipotesi di affidare la gestione dei servizi cimiteriali all’Apm che tra l’altro da anni gestisce le lampade votive". Del Gobbo fa notare che funziona così dappertutto: "Negli altri capoluoghi di provincia della regione i servizi cimiteriali sono gestiti direttamente dal Comune (Fermo e Ascoli) o, come a Pesaro e ad Ancona, da società partecipate dal Comune, rispettivamente Aspes e Anconaambiente. Ben venga una valutazione approfondita da parte dell’amministrazione di affidare, mediante l’house providing, la gestione all’Apm, società partecipata quasi completamente dal Comune". Del Gobbo insiste sulla bontà dell’idea, un progetto "che oltre a rivelarsi fisiologico andrebbe ad arricchire anche qualitativamente la "mission" della nostra maggiore società partecipata. La gestione dei servizi cimiteriali non ha solo una valenza commerciale, come quella enfatizzata nella relazione della Koinonia, ma anche sociale e l’Apm, quale estensione operativa del Comune, sarebbe la società più indicata per svolgere questo delicato impegno al pari di quello che sta facendo nell’ambito di farmacie comunali, trasporti e parcheggi". Ciò consentirà all’Apm di "acquisire ulteriori importanti competenze tecniche tipiche dell’attività di polizia mortuaria, oltre ad effettuare le attività di manutenzione e recupero dei loculi e cura del verde".