"Il confronto e lo scambio di idee sulla questione della gestione del servizio idrico vanno bene, anzi, benissimo, ma non si deve perdere di vista l’obiettivo principale, quello di mantenere la gestione in house, quindi in mano pubblica, della risorsa idrica, che è di vitale importanza per la collettività". Così il sindaco di San Severino, Rosa Piermattei, interviene sul tema che in queste settimane sta impegnando la politica provinciale e animando le assemblee dei sindaci dell’Ato 3 di Macerata. "La politica – spiega in proposito la Piermattei – continua a dibattere mentre il tempo scorre e rischia seriamente di perdere di vista l’obiettivo principale. Come sindaci abbiamo una grande responsabilità nei confronti di cittadini e territorio, ma anche, e soprattutto, delle future generazioni. A salvaguardia di tutte queste situazioni, e del tessuto economico e sociale, dobbiamo mantenere in house il servizio idrico". Non mantenendo pubblico il servizio idrico, secondo Piermattei, si rischierebbe di perdere circa 60 milioni, senza contare i posti di lavoro. "Perdendo il controllo dell’acqua, all’inizio, forse, qualche società e qualche Comune incasserebbero qualcosa ma, in prospettiva, il danno economico e sociale sarebbe gravissimo – avverte –. Siamo infatti sicuri che il soggetto che subentrerà avrà una nostra stessa attenzione?" Gaia Gennaretti
Cronaca"La gestione dell'acqua pubblica a San Severino: interviene il sindaco"
"La gestione dell'acqua pubblica a San Severino: interviene il sindaco"
Il sindaco di San Severino afferma che la politica deve mantenere la gestione pubblica della risorsa idrica, per evitare danni economici e sociali e salvaguardare le future generazioni. Perdere il controllo dell'acqua comporterebbe la perdita di 60 milioni e numerosi posti di lavoro.
Potrebbe interessarti anche
Cronaca
Un "caffè sospeso" per essere vicini ai malati di Alzheimer e ai familiari
Cronaca
Vaccini: le farmacie sono pronte
Cronaca
Rampa Zara, Iommi vuole dimettersi. Castiglioni: "Ricatto inaccettabile"
Cronaca
Effetti collaterali dei social. Diffamazione bipartisan
Cronaca
La carenza di infermieri: "Non più eroi, i giovani preferiscono altri lavori"