La guerra dei nomi Piazzale Toro Seduto in risposta ai giardini dedicati ad Anna Frank

Uno spazio intitolato al capo tribù dei Sioux dopo la replica di Troiani a chi chiedeva di ricordare la giovane ebrea uccisa dai nazisti: "Basta speculazioni politiche: anche quello degli indiani fu genocidio".

La guerra dei nomi  Piazzale Toro Seduto  in risposta ai giardini  dedicati ad Anna Frank

La guerra dei nomi Piazzale Toro Seduto in risposta ai giardini dedicati ad Anna Frank.

di Lorena Cellini

Toro seduto avrà una via a Civitanova. L’aveva proposta Fausto Troiani cinque anni fa, in una sorta di do ut des all’intitolazione di una strada ad Anna Frank, simbolo dell’Olocausto. Il suo desiderio è stato accontentato con il sigillo della commissione toponomastica comunale e della giunta. Un caso unico in Italia quello di inserire nella mappa stradale il capo indiano. Gli sarà dedicato il piazzale antistante la palestra di Civitanova Alta. La scelta rientra in un’infornata di intitolazioni in cui c’è anche il nome di Anna Frank, a cui verranno dedicati i giardini di via Goito a San Marone. Un copione dettato durante il consiglio comunale del 27 luglio 2018 da Troiani, allora vicesindaco e oggi presidente del consiglio. Come l’allora amministrazione di centrodestra, fu contrario a votare la mozione presentata dalle opposizioni per dedicare una strada alla giovane ebrea morta nel campo di concentramento nazista di Bergen Bilsen tanto da chiosare: "Intitolare uno spazio pubblico ad Anna Frank. Perché? Perché rappresenta il simbolo di una aberrante persecuzione, il simbolo di un genocidio. Sono d’accordo su tutto, anche a intitolarle uno spazio pubblico della nostra città, ma se rinunciassimo alla speculazione politica di bassa lega quanti genocidi ci propone la storia? Ce ne sarebbero tanti altri di genocidi, anche quello dei nativi americani. Conclusione: se dovessimo intitolare uno spazio a una persona simbolo di un genocidio, perché non a Toro Seduto?". Detto fatto, arriva oggi il tributo al capo indiano, in contemporanea a quello per Anna Frank. Lei "vittima della rappresaglia nazista nei confronti del popolo ebraico" è la motivazione, mentre per Toro Seduto la formula è quella di riconoscimento a "Tatanka Yotanka, meglio conosciuto come Toro Seduto, capo tribù dei Sioux Hunkpapa, famoso per la vittoria di Little Big Horn sul generale Custer del 1876". Le novità della toponomastica prevedono anche altre intitolazioni: a Pasqualina Pezzola, veggente civitanovese di fama mondiale (tratto di via Del Casone, dove viveva), alle vittime dei lager (tratto tra il Pincio e la palestra città alta) e dei gulag (tratto tra la palestra della città alta e via del Tirassegno), a Sergio Ramelli studente ucciso negli anni di piombo (tratto via Mandela e via Zavatti), ai personaggi del Risorgimento Vincenzo Gioberti (tratto tra via Martiri di Belfiore e via La Marmora) e Daniele Manin (tratto tra piazza Tricolore e via Dei Mille), a Carmen Hernandez iniziatrice del movimento neocatecumenale (piazzale del supermercato di via Zavatti). L’area camper della zona commerciale si chiamerà piazza Europa, il nuovo asilo di Civitanova Alta porterà il nome della marchesa Giannina Udina vedova Ricci. Decise anche intitolazioni che celebrano il mondo dello sport. Nella zona commerciale e industriale Piane Chienti spazio a strade dedicate a Gaetano Scirea, al Grande Torino, Marco Pantani, Vigor Bovolenta, Gino Bartali e Fausto Coppi.