La lezione di Renzo Ulivieri "Allenate bravi cittadini"

Il tecnico toscano mattatore del premio Aiac Marche alla Mozzi-Borgetti "La tecnica è importante, ma i ragazzi vanno anche educati alla sconfitta"

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"Contribuire a costruire non solo buoni giocatori, ma anche validi cittadini nel contesto di un lavoro che quotidianamente va amato". È un po’ la sintesi del pensiero di Renzo Ulivieri, prevedibile mattatore del premio Aiac Marche 2022, la kermesse degli allenatori di calcio ospitata a Macerata, nella biblioteca Mozzi-Borgetti. Il notissimo 81enne tecnico toscano, presidente nazionale dell’associazione, non è stato solo il protagonista della tavola rotonda – incentrata sul tema "Il calcio di oggi e la sua evoluzione: il calcio sociale e d’elite come possono coesistere?" –, ma ha anche risposto ai molteplici quesiti che gli sono stati rivolti dai partecipanti che affollavano la sala, praticamente gremita. "Dovete prendere coscienza che davvero ogni ragazzo che vi trovate di fronte è diverso dall’altro: il vostro compito è decisivo. Dovete certamente insegnare la tecnica, la tattica, il pressing, il possesso di palla e quant’altro, ma anche le regole comportamentali, compresa l’educazione alla sconfitta", ha detto Ulivieri ai futuri mister, ribadendo però, pochi secondi dopo, che "il nostro sport, il più bello del mondo, è principalmente agonismo, e dunque non va mai perso di vista l’obiettivo prioritario, che era e resta la vittoria". La serata, condotta dal giornalista Andrea Verdolini, è stata introdotta dall’assessore Riccardo Sacchi e tra gli altri ha visto anche la partecipazione di Stefano Pollastrelli, che ha illustrato il nuovo corso di laurea in diritto e giustizia sportiva dell’Università di Macerata, e di Juan Luca Sacchi, direttore di gara giunto ai massimi livelli, che ha ricordato la possibilità per i giovani del doppio tesseramento calciatori-arbitri. Premiate, poi, le vittorie conseguite nella stagione appena conclusa, ma anche i gesti di fair play, come quelli di Gianluca Giuliani, che subì un’inqualificabile aggressione durante una partita di seconda categoria, e di Nicholas Rapari, il quale si "auto-negò" un rigore erroneamente assegnato. Applausometro al massimo nel ricordo di Pino Brizi, rappresentato dal commosso figlio Gianluca, autentico signore del calcio e perpetuo esempio virtuoso di come deve essere vissuto il calcio. Riconoscimenti anche a Tonino Vento, Emanuele Ciabocco, Nando Campobassi, Pierangelo Fulgini, Gianluca Latini, Gabriele Battistelli, Giancarlo Pomili, Ivo Panichi, Floriano Marziali, Pierluigi Vossi e Luca Perdomi, con il coordinamento impeccabile di Gianluca Dottori e di Stefano De Stephanis, rinnovando già l’appuntamento per il 2023.