
Via vai da Bibidi Bobidi Book dopo le parole delle titolari: "Affetto commovente"
Amanti dei libri, clienti affezionati, amici, residenti, mamme e papà hanno risposto alla chiamata di Bibidi Bobidi Book, nel centro storico di Macerata, in corso Matteotti. Mercoledì le titolari Eleonora Splendiani ed Elisa Zippilli hanno scritto sui social un accorato appello per chiedere di sostenere la loro libreria indipendente per bambini e ragazzi. Ed è stato subito via vai. "Vi scriviamo con i soliti sorrisi e il cuore in mano – hanno esordito –. Da oltre sette anni la nostra, e vostra, Bibidi Bobidi Book è molto più di una libreria: è il nostro piccolo mondo incantato, nato da un sogno e cresciuto grazie a voi, alle vostre famiglie, ai vostri bambini e bambine. In questi anni abbiamo letto, giocato, immaginato, creato, riso insieme attraverso letture, laboratori, incontri speciali. Ora stiamo attraversando un momento difficile. Non è facile dirlo, ma sentiamo il bisogno di farlo con sincerità, come tante attività indipendenti, facciamo fatica a stare a galla. Ma vogliamo resistere, per questo vi chiediamo un aiuto concreto: se potete e vi va, passate a trovarci, scegliete un libro per bambini ma anche per adulti, regalate una storia, chiedeteci un consiglio di lettura, parlate di noi ai vostri amici. Ogni acquisto, ogni passaparola, ogni gesto può fare un’enorme differenza. Sostenere una libreria indipendente significa scegliere un posto fatto di storie, di relazioni autentiche, di amore per la cultura. E noi vogliamo continuare ad esserci". Un appello che è stato ascoltato. "Siamo commosse dell’affetto ricevuto – ha spiegato la Zippilli –, il messaggio, rivolto ai clienti, a chi ci crede e vuole starci vicino, ha avuto tantissime condivisioni e noi abbiamo sentito la vicinanza degli amici e della città. Le richieste sono arrivate da diverse parti d’Italia, da nord a sud, e persino dalla Svizzera". La libreria, nata nel 2018, è collegata a diversi gruppi lettura. "Il fatturato è sceso di molto, da tempo – continua –. Ci siamo confrontate con altre realtà simili e, a livello nazionale, è così un po’ dappertutto per l’editoria. Abbiamo scelto il centro storico perché ci piace da sempre, ma ultimamente da noi in libreria c’è poco passaggio e movimento. Durante la mia maternità abbiamo dovuto interrompere alcune attività, che stiamo riprendendo a fatica. L’affitto del locale aumenta di anno in anno. Il quadro è questo e essere una libreria indipendente, ovvero nessuna affiliazione a una catena, è più complicato. Se la situazione non dovesse migliorare a fine anno tiriamo somme e chiudiamo". La speranza è che questa mobilitazione duri a lungo.