La lirica a braccetto con le scuole

Il direttore Pinamonti allo Scientifico: siamo un po’ in ritardo, ma proseguiremo con le attività per i ragazzi

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di Chiara Sentimenti

"Siamo pronti a proseguire con l’attività degli anni passati perché crediamo che il rapporto con le scuole e gli studenti sia importante. A breve presenteremo tutto il programma. Non lo abbiamo fatto prima perché ci siamo concentrati sul nuovo cartellone del Macerata Opera Festival, che dovevamo far conoscere, ma con le scuole abbiamo già contatti avviati". È il direttore artistico del Macerata Opera Festival, Paolo Pinamonti, a fugare i dubbi sul fatto che la programmazione per le scuole ancora non sia stata presentata. L’occasione è stata a margine dell’incontro "Tutti all’opera" curato dalla professoressa Serenella Pagnanini, organizzato dal liceo scientifico "Galileo Galilei", con la collaborazione dell’associazione "Amici del liceo Galilei".

Gli allievi, infatti, si sono avvicinati al melodramma in maniera graduale, assistendo già a due appuntamenti, il primo dedicato a Rossini e al "Barbiere di Siviglia", con l’esperta Roberta Pedrotti, mentre il secondo, intitolato "Qualcosa di nuovo, anzi d’antico. Musica, spettacolo e cultura in Italia fra Otto e Novecento", ha visto la partecipazione del professor Piero Mioli. A chiudere il cerchio, ieri, il direttore Pinamonti che ha spiegato ai ragazzi, con riferimenti a film storici come "Psyco" di Alfred Hitchcock e "Il dittatore dello Stato libero di Bananas" di Woody Allen, la filosofia che c’è dietro alla nuova stagione del Mof, non solo la stretta interconnessione tra il mondo della musica e quello del cinema, ma anche come la musica "che è non di per sé evocativa, né rappresentativa" riesca, in realtà a "creare profonde immagini".

"Quella di oggi (ieri, ndr) è la dimostrazione che da parte mia c’è la massima disponibilità ad andare nelle scuole – ha spiegato Pinamonti – e siamo pronti a riproporre anche nella prossima stagione del festival una serie di esperienze per coinvolgere i bambini, fin dall’asilo, per passare poi alle elementari e alle medie e alle anteprime per i ragazzi delle superiori. Siamo un po’ in ritardo sulla tradizionale tabella, ma solamente perché io sono arrivato a Macerata per la prima volta il 5 gennaio e, in due mesi con il consiglio di amministrazione e il sovrintendente Luciano Messi, abbiamo approntato un cartellone che è stato presentato il 5 marzo. Mettere in piedi tutto il programma ha richiesto tempo, ma non ci siamo dimenticati delle scuole. Tutt’altro. I contatti sono già stati presi e abbiamo un ottimo riscontro, visto che quattro delle serate a cui abbiamo lavorato sono già piene. La programmazione per le scuole non ha necessità di essere pubblicizzata molto all’esterno, a differenza del cartellone ufficiale per cui si devono vendere i biglietti. Per questo la presenteremo a breve alla città, consapevoli che le scuole già la conoscono".

Il direttore, però, ha preferito non divagare sul tema, glissando una domanda sulla possibilità che quest’anno non si svolga la "Notte dell’opera". "Oggi parliamo di scuole, concentriamoci su questo", ha concluso. A ringraziare il direttore per la disponibilità dimostrata è stata la dirigente Roberta Ciampechini che ha rinnovato l’invito per nuovi approfondimenti.