La Metamorfosi di Tassetti sulla scia di Pannaggi

L’artista di Civitanova Alta ha vinto il premio dedicato al futurista. La sua mostra a Palazzo Buonaccorsi. Ballesi: "Eccellenza del territorio"

Migration

di Chiara Gabrielli

"Divertimento", unito a "libertà", sono queste le parole chiave per comprendere e descrivere la vita e l’opera di Paola Tassetti: ce lo dice lei stessa, raggiante a Palazzo Buonaccorsi dove viene incoronata vincitrice del premio Pannaggi dell’associazione Amici di Palazzo Buonaccorsi. Ieri gli occhi erano tutti per lei, civitanovese (della città Alta, tiene a specificare), 38 anni, già ricca di esperienze e incontri che l’hanno modificata nel tempo, sopra tutti, quello con Cristiano Toraldo di Francia, che la prese sotto la sua ala. E proprio i cambiamenti sono al centro della sua mostra, inaugurata ieri e visitabile fino al 26 febbraio, dal titolo "Metamorphosis", appunto. "Sicuramente il colore, Dio e la Sua luce mi hanno ispirato a vedere il cambiamento – spiega Tassetti – che esprimo attraverso l’unione tra umano, vegetale e animale, metto insieme tutte le specie, un pezzo di uomo, un pezzo di vegetale, un pezzo di animale, e mi immagino i paesaggi tra mille anni. La mia formazione è alla scuola d’arte Cantalamessa a Macerata, poi ho scelto architettura per avere una colonna vertebrale molto solida. Ho incontrato Cristiano Toraldo di Francia (famoso architetto), mi ha detto ‘divèrtiti’, in una sorta di libertà infantile, senza etichette". "Siamo alla quinta edizione del premio Pannaggi (Ivo, futurista maceratese che ha fatto la storia, ndr) nuova generazione – spiega Paola Ballesi, curatrice della mostra e presidente di Amici di Palazzo Buonaccorsi –, organizzata dalla nostra associazione per trovare delle eccellenze, il premio le evidenzia sul territorio per farle competere a livello nazionale e internazionale. Tassetti è un’artista pregevolissima, la sua ricerca si muove sulla lunghezza d’onda della metamorfosi, la sua attività è sincretica in quanto mette insieme linguaggi diversi, tecniche diverse, temi e contenuti diversi. Metamorfosi è cambiamento. La poetica di Paola si basa sulla contaminazione e sull’interferenza tra gli elementi della natura, siano essi animali, vegetali, minerali. Considera la natura come se fosse un grande cosmo, così come lo concepivano gli umanisti, un cosmo che respira e come tale connette tutte le cose". Giuliana Pascucci, curatrice di vari allestimenti museali e mostre, introduce gli ospiti: dopo il saluto e i complimenti all’indirizzo di Tassetti da parte del sindaco Sandro Parcaroli, è il turno di Katiuscia Cassetta, assessore alla Cultura, che sottolinea l’importanza del premio per "dare giusto rilievo e visibilità ai giovani artisti". Rosaria del Balzo Ruiti, presidente della Fondazione Carima, mette l’accento sulle emozioni che suscitano le opere della Tassetti, "in quest’epoca – dice – abbiamo il dovere morale di cambiare, di rinnovarci". I ringraziamenti degli Amici di Palazzo Buonaccorsi e delle istituzioni vanno in particolare a Nando Ottavi, presidente della Simonelli Group, main sponsor: "Sono felice che il premio sia andato avanti, nonostante il Covid e le difficoltà economiche. Arte, design e creatività sono un valore aggiunto, anche per la nostra azienda". Loretta Fabrizi, segretaria dell’associazione, racconta la vita di Tassetti: una storia fatta di legami con le proprie radici ma anche di esperienze all’estero (Kyoto, Londra, Washington) e in Italia, per poi tornare al suo territorio, completamente nuova, trasformata, e da qui ripartire per la sua sfida artistica: "Questo riconoscimento – dice Fabrizi a Tassetti – sia per te una conferma di quanto già fatto e un trampolino di lancio per nuove e future affermazioni".