La minoranza: "Che fine hanno fatto i cantieri?"

I consiglieri Antognozzi e Borioni sbottano: "Mancano informazioni da mesi". Casa di riposo e chiosco dei giardini pubblici i temi scottanti: "Risposte, non selfie"

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di Gaia Gennaretti

"Che ne è stato di tutti i cantieri fermi o non ancora avviati? Alla città non servono selfie ma risposte chiare". Così i consiglieri di minoranza dei gruppi Insieme per San Severino e San Severino Futura nel presentare alcuni fra i temi al centro delle otto interrogazioni che saranno discusse venerdì in consiglio comunale. "Al grave problema della siccità, dato che manca l’acqua da settimane, si aggiunge per la nostra città il grave rischio per la democrazia. Mancano informazioni da mesi – affermano –. I cantieri in città o sono fermi (giardini pubblici e Itis Divini) o non si sa quando inizieranno (Casa di riposo e Intervalliva). L’amministrazione comunale se ne guarda bene dall’informare i cittadini sugli sviluppi dei progetti più importanti della città". Tante domande rimangono senza risposta secondo i consiglieri, a partire da quando termineranno i lavori al chiosco dei giardini pubblici, "visto che anche per questa stagione estiva i giovani dovranno fare a meno di un importante e tradizionale centro di aggregazione e sono costretti ad andare nei paesi limitrofi con mezzi propri e con i rischi correlati?Quando riprenderanno i lavori di ricostruzione dell’Istituto tecnico Divini (nella foto)? Un anno e mezzo fa il sindaco aveva pomposamente affermato che i ragazzi sarebbero tornati in quella scuola dopo pochi mesi, ma nei fatti tutto è rimasto pressoché immobile. E la Casa di riposo quando sarà ristrutturata? Sarà delocalizzata in un altro edificio? Domande a cui la città attende risposte dal sindaco". C’è poi la questione annosa della bretella Tolentino-San Severino di cui da oltre un anno non si parla, fatte salve le interrogazioni dei gruppi di minoranza presentate anche recentemente a cui la sindaca Rosa Piermattei ha risposto con le informazioni in suo possesso: "Alla città di San Severino non servono i selfie dei propri amministratori, ma risposte chiare a problemi grandi. Chi è stato scelto per guidare la comunità – concludono – ha il dovere di assumersi responsabilità, senza nascondere le difficoltà sotto al tappeto".