"La missione della mia squadra è restituire un futuro a Camerino"

Il candidato a sindaco Lucarelli: "Competenza, stabilità e unità. Il nostro è un piano condiviso"

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di Lucia Gentili

Ha 41 anni e dal 2009 al 2019 è stato assessore ai lavori pubblici e poi vicesindaco del Comune di Camerino. Il geometra Roberto Lucarelli scalda i motori in vista del 12 giugno. Il duello sarà con l’ex primo cittadino Sandro Sborgia.

Lucarelli, perché scende in campo come sindaco?

"E’ stata un’evoluzione naturale dopo molti anni di vita amministrativa (prima col sindaco Conti da assessore ai lavori pubblici poi col sindaco Pasqui, nel periodo del terremoto, da assessore e vicesindaco). Gli amici con cui condividiamo da sempre l’impegno per questa città mi hanno chiesto di prendere il timone del gruppo e ho deciso di accettare con consapevolezza e senso di responsabilità. Per me è un grandissimo onore e sento che l’esperienza maturata, l’entusiasmo e la voglia di fare di tutta la squadra, potranno restituire un futuro alla nostra Camerino".

Con quali criteri ha formato la squadra? E’ una civica, ma basata sui valori del centrodestra o è trasversale?

"Nessuno nega la propria estrazione, ma la lista è civica, ci sono persone che provengono da esperienze diverse. L’unica vera appartenenza è l’amore per Camerino. Può sembrare una frase fatta ma non lo è, perché chi ha vissuto il sisma, chi ha vissuto il dramma di una città che si è disgregata, è ben consapevole di quanto le bandiere possono diventare solo ostacoli ideologici in momenti come questo. Abbiamo costruito una squadra fortemente coesa, composta da donne e uomini con comprovata esperienza amministrativa e professionale nelle tante materie che un Comune si trova ad affrontare. Abbiamo le idee chiare e un programma strutturato già su tappe prestabilite, così da lavorare nella massima trasparenza e condivisione con i cittadini. La sfida è grande, ma non ci spaventa e insieme possiamo vincerla".

Competenza e stabilità le parole chiave. Perché?

"Competenza, stabilità e aggiungerei unità. Il progetto è condiviso e la nostra non è un’aggregazione contro qualcuno, ma una squadra creata esclusivamente in favore di Camerino. Sulla caduta della precedente amministrazione non ho molto da dire, se non che era fin da subito chiaro che un capolista non abituato alla mediazione e al confronto avrebbe fatto fatica a mantenere unito un gruppo composto da anime e metodi troppo differenti".

Cosa pensa del suo avversario?

"Conosco Sborgia da molto e l’ho sempre apprezzato sia come persona sia come ufficiale dei carabinieri. L’azione amministrativa, però, è un’altra cosa e, purtroppo, il mio giudizio non può essere positivo. Abbiamo assistito ad un’amministrazione che si è presentata ai cittadini con tante promesse ma che nei fatti non ne ha mantenuta nessuna. La città è finita divisa e isolata, senza una programmazione, con progetti di ricostruzione fermi e opportunità di finanziamento ormai perse".