"L’iniziativa del bus navetta notturno è piaciuta ai giovanissimi, Broccolo si lamenta ma non propone mai niente". È quanto afferma Matteo Pieroni, commissario cittadino della Lega Giovani di Civitanova, replicando al referente del comitato Cea Angelo Broccolo che su queste colonne aveva definito "un flop" l’esperienza della navetta notturna, sperimentazione avviata dall’amministrazione comunale a luglio per "portare in centro i turisti dalle zone periferiche". Il servizio, attivo nei weekend di luglio, consisteva in tre pullman provenienti da Santa Maria Apparente, Civitanova Alta e Rione IV Marine, diretti in piazza XX Settembre. Secondo Broccolo l’iniziativa era mossa da buone intenzioni, ma mal organizzata e poco pubblicizzata. Un concetto simile era stato espresso anche dalla consigliera comunale d’opposizione Elisabetta Giorgini (Dipende da noi) che aveva criticato gli orari per il ritorno, considerati troppo anticipati. "Broccolo – la replica di Pieroni – si lamenta di tutto e non propone mai niente, come si fa ad essere sempre così criticoni verso ogni proposta? A luglio è stata fatta questa sperimentazione, che invece è piaciuta ai giovanissimi e che andrà valutata per il futuro con maggiore sforzo e magari estesa a tutta l’estate".
Il gruppo dei giovani del Carroccio ha voluto ribadire l’importanza del servizio. Tra loro, ci sono anche 17enni che non hanno "la possibilità di guidare motorino e bicicletta, dunque costretti a farsi accompagnare. Così – spiegano – siamo autonomi: dispiace che Broccolo pensi solo al commercio e non veda oltre, tipo ai ragazzi disabili". E ancora: "perché gli adulti come Giorgini ci spingono a tornare a casa dopo le 24? Per noi dopo le 24 non c’è più niente se non le discoteche, ma a non a tutti i ragazzi della nostra età interessano questi modelli di divertimento, concentrati sul consumismo e sul commercio". Infine, la Lega Giovani ringrazia il sindaco per aver accolto la proposta: "La sinistra ha preso un abbaglio perché la navetta soppressa è quella settimanale di luglio, non quella notturna".
Francesco Rossetti