LUCIA GENTILI
Cronaca

"La nomina di Alfiere dedicata a mia madre"

Il 18enne Michele Barbatelli premiato dal Presidente Mattarella al Quirinale. "Orgoglioso di aver fatto conoscere Appignano"

Il Presidente della Repubblica Mattarella con Michele Barbatelli

Il Presidente della Repubblica Mattarella con Michele Barbatelli

"Per la continuità nell’impegno come volontario a favore del suo paese. Una testimonianza della resilienza delle comunità che popolano i borghi italiani". Questa la motivazione che ha accompagnato la consegna dell’attestato d’onore da parte del capo dello Stato Sergio Mattarella al neo Alfiere della Repubblica Michele Barbatelli, diciottenne di Appignano, iscritto all’ultimo anno dell’istituto tecnico economico Gentili di Macerata. La cerimonia si è svolta ieri mattina al Quirinale, dove il presidente ha consegnato 29 attestati d’onore a giovani che, nel 2024, si sono distinti nello studio, in attività culturali, scientifiche, artistiche, sportive, nel volontariato oppure hanno compiuto atti di altruismo e senso civico.

"Nuove vie per la solidarietà" è stato il tema che ha ispirato la scelta dei ragazzi insigniti in questa edizione. "Michele è un ragazzo sensibile, che ha dimostrato una grande maturità in un periodo molto doloroso per la sua famiglia senza mai venire meno agli impegni scolastici e alla sua attività di volontario con la Pro loco di Appignano. È uno dei tanti giovani che si prodigano per mantenere vive le tradizioni del territorio in cui vivono, promuovendone la bellezza e la storia" si legge ancora nella motivazione. Barbatelli ha perso la mamma, la 53enne Maria Pia D’Amico, lo scorso ottobre. Affetta da sclerosi multipla, ha vissuto per quasi sedici anni su una sedia a rotelle. Barbatelli non ha mai fatto assenze a scuola, prende bei voti, dà una mano come volontario della Pro loco per Leguminaria e altre manifestazioni. In passato ha giocato a calcio con l’Appignanese, l’Aurora Treia e la Treiese.

"La dedica va a mamma e a tutte le persone che mi sono state vicine nel momento più duro, grazie di tutto quello che hanno fatto per me – commenta il diciottenne –. È stata un’emozione unica ricevere dalle mani del Presidente Mattarella l’attestato. Quando sono andato a ritirarlo mi ha fatto i complimenti per l’impegno sul territorio e nei piccoli borghi. Mi fa piacere che in questo modo si faccia conoscere e si tenga alto anche il nome di Appignano, è un orgoglio". Il giovane ha aggiunto di essere rimasto colpito dall’intervento sulla solidarietà e sull’importanza dell’impegno verso il sociale del capo dello Stato. Ora si prepara alla maturità; poi a fine anno scolastico ha già in mente di organizzare qualcosa con amici e compagni di classe per festeggiare insieme il riconoscimento. Ieri ad accompagnarlo c’erano la zia Maria (sorella di papà Fabrizio), a cui è molto legato, e la preside Alessandra Gattari. È stata proprio la scuola nei mesi scorsi, tramite le professoresse, in accordo con la dirigente scolastica e la famiglia, a presentare la candidatura di Michele per l’onoreficenza del Presidente della Repubblica.

Lucia Gentili