FRANCO VEROLI
Cronaca

La parola a Saltamartini: "Sulla vicenda Corsi non ho fatto errori, presto il nuovo direttore"

L’assessore regionale: era il nome migliore per la guida dell’Ast, giusto non farsi condizionare dal rischio di una sentenza sfavorevole "L’opposizione Pd chiede le mie dimissioni? Non ne vedo il motivo".

La parola a Saltamartini: "Sulla vicenda Corsi non ho fatto errori, presto il nuovo direttore"
La parola a Saltamartini: "Sulla vicenda Corsi non ho fatto errori, presto il nuovo direttore"

"Tempus regit actum, le norme di diritto pubblico si applicano subito. Tutto qui. Le ricostruzioni dell’opposizione sono infondate. E io mi sento tranquillo", afferma Filippo Saltamartini, assessore regionale alla Sanità, che si dice sorpreso dal clamore suscitato dal "caso Corsi".

Dunque non ha sbagliato?

"Non credo proprio. Qual è l’errore che avrei compiuto?".

Ad esempio nominare la Corsi direttrice generale dell’Ast pur sapendo che c’era un contenzioso giudiziario…

"Intanto non sono io che ho nominato la Corsi, ma – unanimemente – la giunta regionale, su proposta del presidente. Una scelta legittima, visto che il giudice di primo grado aveva imposto la sua riammissione nell’elenco degli idonei a ricoprire la carica di direttore generale di un’azienda sanitaria, dalla quale era stata esclusa; dall’altra c’è stato il giudizio di merito della giunta: la dottoressa Corsi è uno dei migliori dirigenti della sanità delle Marche. Non avremmo dovuto nominarla perché c’era il rischio che fosse appellata la sentenza di primo grado?".

È quello che viene contestato. Potevate fare un altro nome…

"Mi scusi: la sentenza è stata sfavorevole alla Corsi, ma poteva anche essere favorevole, nessuno poteva sapere quale sarebbe stata. Se ci affidassimo al rischio di un esito negativo non decideremmo mai nulla. La Corsi era idonea, noi dovevamo scegliere, e abbiamo scelto lei che, a nostro giudizio, era il nome migliore per la guida dell’Ast, anche perché garantiva la continuità, che nella pubblica amministrazione è un valore importante".

Le opposizioni, però, sostengono che la nomina sia stata molto tormentata…

"Non è vero. Non ci sono mai stati conflitti per la sua nomina, né in giunta né in maggioranza. Sono pure invenzioni che, tra l’altro, portano una professionista della sanità sul piano dello scontro politico, da cui dovrebbe essere lasciata fuori".

E adesso?

"Come è accaduto per la prima sentenza, dobbiamo dare esecuzione anche alla seconda, non c’è discrezionalità. E, quindi, procedere alla sostituzione della dottoressa Corsi. Lo faremo in tempi brevi".

C’è chi ha chiesto la sua testa. Ha intenzione di dimettersi?

"Per quale motivo? La Corsi è stata nominata sulla base di uno scrutinio pubblico e con delibera di giunta regionale su proposta del presidente Acquaroli, così come prevede la legge. Se qualcuno pensa che abbiamo violato la legge non alzi inutili polveroni. Porti gli atti in Procura o a chi vuole".

Si parla di un rimpasto che potrebbe coinvolgerla…

"Venerdì scorso Matteo Salvini è venuto a Macerata e ha elogiato il lavoro svolto dall’assessore alla sanità: o è un complimento, oppure è il De Profundis", sorride Saltamartini.