MARIA SILVIA CABRI
Cronaca

La piazza e Palazzo Pio come tavoli da gioco

‘Playtime. A Carpi è tempo di giocare’: sabato 31 maggio, dalle 18 alle 23, in piazza Martiri e in Castello,...

‘Playtime. A Carpi è tempo di giocare’: sabato 31 maggio, dalle 18 alle 23, in piazza Martiri e in Castello,...

‘Playtime. A Carpi è tempo di giocare’: sabato 31 maggio, dalle 18 alle 23, in piazza Martiri e in Castello,...

‘Playtime. A Carpi è tempo di giocare’: sabato 31 maggio, dalle 18 alle 23, in piazza Martiri e in Castello, nella prima edizione della manifestazione, il divertimento sarà per tutti. Ci saranno giochi di costruzione per i più piccoli, da tavolo per tutti i gusti, di ruolo dal vivo e narrati, realtà virtuale, giochi di carte collezionabili, viaggi nella storia e, per finire, il brivido di una notte al Museo con delitto.

La manifestazione, che apre il programma di ‘La dama della torre’ nell’ambito dell’edizione 2025 della ‘Carpi estate’, è il nuovo evento dedicato al gioco nelle sue diverse forme e in tutte le età, promosso dal Comune e organizzato dal Castello dei ragazzi in collaborazione con i Musei di Palazzo dei Pio e con il contributo di competenze e disponibilità delle associazioni che fanno parte del ‘Tavolo giovani’: La Contea Aps, Manga Beats, Ring of Fire, Token Club, VR MetaGames.

"La nostra piazza e le sale di Palazzo dei Pio diventano immensi e scenografici tavoli da gioco – afferma il sindaco Riccardo Righi - dove i giovani, i bambini, gli appassionati e i curiosi possono trovare spazi in cui incontrarsi, divertirsi, scoprire nuove passioni e costruire relazioni. Questa prima edizione nasce con l’ambizione di diventare un appuntamento fisso per la nostra città. Per questo, abbiamo lanciato un concorso per creare il logo del festival, aperto a tutti, che sarà presentato durante la manifestazione".

Aggiunge l’assessore Giuliano Albarani: "Con questa manifestazione vogliamo rafforzare un filo mai spezzato nell’impegno dell’amministrazione comunale a favore del gioco, un filo lungo 44 anni, quanti ne sono trascorsi dalla apertura a Carpi di una delle prime ludoteche italiane. L’evento valorizza due aspetti formativi del giocare di cui abbiamo sempre più bisogno a livello culturale e sociale: il primato delle regole sull’arbitrio e sulla forza, e la possibilità di proiettarsi, con il gioco, volta per volta, in ruoli diversi, aprendosi così, nel quotidiano, alle vite degli altri".

m.s.c.