
Da inizio anno al 31 marzo, 215 millimetri di precipitazioni, con un incremento del 13 per cento rispetto alla media
"Al momento è una “buona primavera“, nel senso che la quantità di pioggia ha oscillato intorno alla media senza particolari eccessi". Danilo Tognetti, agrometeorologo del Servizio Agrometeo Amap Regione Marche, che si occupa di meteorologia e climatologia per le Marche, fa il punto sulla stagione e anticipa che estate sarà.
Quanta pioggia è caduta?
"Secondo i dati rilevati dalla nostra rete di stazioni Agrometeo la precipitazione cumulata media regionale (la quantità di pioggia caduta in un determinato intervallo di tempo, ndr) da inizio anno fino al 31 marzo è stata pari a 215 millimetri, con un incremento del 13% rispetto alla media. D’altra parte, aprile non si sta rilevando un mese particolarmente piovoso nonostante la diffusa copertura nuvolosa e le nebbie di questi giorni possano indurre a pensare a condizioni più instabili".
Che inverno è stato?
"Più caldo della media, ma con precipitazioni nella norma. Non abbiamo vissuto gli eccessi dell’inverno 2024, ma nei mesi invernali la temperatura è stata superiore alla media. Particolarmente piovoso dicembre".
Saranno sufficienti le scorte d’acqua per l’agricoltura?
"Il fatto che ha piovuto abbastanza a primavera fa ben sperare per i prossimi mesi, allontanando per ora una possibile prospettiva di siccità. Lo conferma il fatto che gli indici di siccità che calcoliamo in base alle precipitazione si attestano su valori che indicano una condizione di normalità. Anche le ultime nevicate verificatesi oltre i mille metri contribuiscono a ricaricare le falde. È comunque importante che le piogge siano frequenti – sempre senza eccessi – anche nella restante parte di aprile e a maggio, in modo da arrivare alla stagione calda con più acqua possibile. Avere terreni umidi servirà, almeno in un primo periodo, a limitare la risalita delle temperature rispetto all’avere terreni secchi. In generale, le precipitazioni primaverili favoriscono un buono sviluppo del colture. Tuttavia le piogge dei giorni scorsi e quelle frequenti del mese di marzo hanno ostacolato la regolare esecuzione in campo delle operazioni del periodo. Si registrano infatti ritardi delle semine per le colture a ciclo primaverile-estivo a causa dell’impraticabilità dei terreni. Una "pezza" è stata messa grazie alla finestra di stabilità della prima settimana di aprile, che ha permesso anche la prosecuzione della potatura dell’olivo".
Le previsioni per l’estate?
"Troppo presto per prevedere un andamento climatico affidabile per la stagione estiva. Non ci sono ancora le tecnologie adeguate per prevedere con esattezza, nel medio-lungo periodo, l’evoluzione di un sistema caotico come quello dell’atmosfera. Possiamo comunque affidarci a una previsione probabilistica come quella offerta dal modello europeo Ecmwf (Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine) che, per il trimestre giugno-luglio-agosto, prospetta al momento, con buona probabilità, una temperatura al di sopra della norma, mentre non si intravedono andamenti significativi per le precipitazioni".
Quanto incide il cambiamento climatico?
"Il cambiamento climatico è un fenomeno che evolve su scale temporali e spaziali ampie, quindi poco o nulla c’entra con l’andamento stagionale per una regione piccola come la nostra".