La poesia "L’infinito" su una targa al Colle

Inaugurati i versi realizzati su marmo bianco dalla Bottega Malleus. Il sindaco: "Si concludono così le celebrazioni per il bicentenario"

La poesia "L’infinito" su una targa al Colle
La poesia "L’infinito" su una targa al Colle

di Asterio Tubaldi

È spuntato anche il sole ieri mattina al Colle dell’Infinito quando il drappo, che avvolgeva la targa in marmo con incisi i versi della poesia "L’infinito" di Giacomo Leopardi, è stato abbassato per rendere visibile a tutti l’opera della Bottega Amanuense Malleus di Recanati. Nel giorno dell’entrata della primavera e nella giornata mondiale della poesia non poteva essere scelta data migliore per rendere omaggio a una delle liriche più belle della poetica mondiale. Alla cerimonia erano presenti, oltre al maestro Malleus, il sindaco Antonio Bravi, l’assessore Rita Soccio e i rappresentanti della famiglia Tanoni che hanno contribuito alla spesa della targa per ricordare affettuosamente il loro caro Vinicio (scomparso il 20 febbraio del 2017), fondatore della Fbt che quest’anno festeggia il compimento di 60 anni di attività. A ricordare l’imprenditore è stata la nipote Federica che ha riconosciuto al maestro Malleus la sua capacità artistica di "trasferire in questa targa quello che Vinicio Tanoni ha lasciato non solo a noi familiari, ma alla nostra amata Recanati, ovvero la memoria dell’esistenza dedita al lavoro costruendo, passo dopo passo, con sacrificio e soddisfazione una realtà imprenditoriale solida che continua a rappresentare un fiore all’occhiello nelle Marche, in Italia e nel mondo". Da ieri, quindi, i visitatori, che si recheranno al Parco del Colle dell’Infinito, potranno imbattersi nell’incisione completa della poesia "L’Infinito" su marmo bianco pregiato di Carrara (centrimetri 50x75x3), posto al livello del secondo terrazzo rispetto al muro che contiene la scritta "Sempre caro mi fu quest’ermo colle". "Con gli amanuensi della bottega – ha detto Malleus – abbiamo voluto non scimmiottare la grafia di Leopardi, ma utilizzare questo carattere magnifico che è il cancelleresco, che è il nostro Rinascimento pieno di svolazzi e di grazie che arricchiscono il testo e gli danno lustro. Ecco, questo sogno, che avevo da molto tempo nel cassetto, sono riuscito a portarlo a compimento". Un’idea che si è realizzata grazie anche al fatto che sono state numerose le segnalazioni e le richieste, da parte di insegnanti e studenti, in visita allo Scriptorium dell’Antica Bottega Amanuense, sulla mancanza al Colle dell’Infinito di un supporto dove poter leggere, direttamente sul posto, i versi della celeberrima poesia di Giacomo Leopardi. "La giornata di ieri – ha ricordato il sindaco Bravi – assume un significato particolare perché conclude il ricco programma delle celebrazioni per il bicentenario della stesura di questa magnifica lirica del nostro poeta Giacomo".