"La politica si dimostra incapace Cerca il consenso con la paura"

La stroncatura di Ghio: quella struttura non ha mai avuto senso di esistere

La Fiera Covid è "uno spreco di denaro pubblico". Stefano Ghio, consigliere comunale a Civitanova, stronca il progetto del trio composto da Guido Bertolaso, Luca Ceriscioli e Fabrizio Ciarapica. Oggi sono previste le dimissioni dell’ultimo dei tre pazienti ospitati nella struttura.

"L’astronave – dice – non è partita e lo si sapeva sin dall’inizio visto che la decisione di sperperare il denaro pubblico, perché donato da privati per struttura pubblica, è avvenuto quando la pandemia era già a fine corsa". La vicenda è, per l’esponente civico "emblema della politica che cerca nella paura dei cittadini il consenso, dalla paura per il diverso a quella per la malattia". Né, a suo giudizio, vale la giustificazione di avere tirato su la struttura per essere pronti in caso di bisogno. "In verità – sottolinea Ghio – si è potuto constatare la totale incapacità e inadeguatezza della politica del fare per il solo fare, senza alcuna capacità di analisi e previsione, senza alcuna capacità di visione".

"Invece – prosegue il consigliere comunale civitanovese – si deve attivare una stretta collaborazione con le forze sociali per concordare una pianificazione sanitaria post Covid". In conclusione, secondo Ghio "il Covid Hospital non ha mai avuto senso di esistere, quindi come si può pensare o semplicemente parlare del suo mantenimento o della sua riconversione peccando ancora una volta di quella sufficienza che lo ha visto nascere?".

"Spero che la nuova fase politica che comincerà con le prossime elezioni regionali – è l’auspicio del consigliere comunale di opposizione – inauguri la stagione delle scelte politiche sensate e competenti, alla faccia del consenso guadagnato attraverso la paura".

l. c.