La prevenzione sfreccia sui binari "Lotta al tumore al seno sul treno"

Frecciarosa nelle Marche, un treno pop straordinario per prevenire il tumore al seno. L’iniziativa è in programma domani, il convoglio viaggerà tra Ancona e San Benedetto, due le fermate previste a Civitanova, ciascuna di 30 minuti, sia all’andata che al ritorno, a bordo medici e volontari a disposizione per consulti e visite mediche gratuite. Domani vedremo sfrecciare sui binari marchigiani il progetto di prevenzione. Tra gli obiettivi di Frecciarosa quello di incentivare la cultura della prevenzione e favorire la diagnosi precoce del tumore alla mammella che, grazie anche ad una maggiore attenzione agli screening, ha visto diminuire la mortalità di quasi il 7% negli ultimi sei anni. Tutto questo a pochi giorni dalle nuove raccomandazioni europee sull’implementazione degli screening oncologici e a fronte dei 55mila nuovi casi l’anno con un 88% di sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi. Dopo le restrizioni imposte dalla pandemia, quest’anno la prevenzione è tornata a viaggiare in treno con una serie di iniziative a bordo che hanno collegato il nord e il sud del Paese. Lo slogan: "Riaccendiamo la prevenzione". Il Gruppo Fs Italiane ha rinnovato il sostegno al progetto ‘Frecciarosa’ che, anno dopo anno, ha permesso a migliaia di persone di avere accesso a informazioni e visite mediche sui corretti stili di vita, migliorando la cultura della prevenzione. Il treno partirà domani da Ancona alle 10.25 verso San Benedetto, dove arriverà alle 12.06, con fermate intermedie a Civitanova alle 10.45 e a Porto San Giorgio alle 11.23. Il convoglio ripartirà da San Benedetto alle 14.15 per arrivare ad Ancona alle 16.20 e fermerà a Porto San Giorgio alle 14.33 e a Civitanova alle 15.12. A bordo del treno e nelle stazioni di passaggio, volontari e medici specialisti saranno a disposizione per consulenze, distribuire materiale informativo ed visite ed ecografie gratuite. Il progetto è promosso dalla Fondazione IncontraDonna col Gruppo FS Italiane e il patrocinio del Ministero della salute.

Chiara Gabrielli