"La prima in Arena verso il tutto esaurito"

Solo venti posti ancora disponibili per il debutto del Don Giovanni. Il sovrintendente Messi: restano 500 biglietti per l’intera stagione.

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di Chiara Sentimenti

Ultimi venti posti per la prima e non più di 500 per tutte le altre cinque serate del "Don Giovanni". Anche quest’anno il Macerata Opera Festival si appresta a debuttare con un tutto esaurito per la prima dell’opera mozartiana che aprirà sabato sera, alle 21 allo Sferisterio, la stagione #biancocoraggio. Più facile, in un certo senso riempire l’arena, visto che quest’anno i posti sono ridotti a un terzo per garantire un adeguato distanziamento, ma visto che molti altri teatri in Italia e in Europa hanno cancellato le programmazioni, non era scontato ottenere una risposta del pubblico così importante e immediata. "Abbiamo sempre creduto nel Macerata Opera Festival e nell’importanza di portare avanti questo progetto anche in un’annata molto difficile – spiega il sovrintendente Luciano Messi –, tanto che fin da subito abbiamo deciso di aggiungere due date all’unica opera che avevamo programmato. E, adesso, vedere che non abbiamo più di 500 biglietti ancora disponibili ci ha dato una motivazione ulteriore per continuare a credere in questo progetto". Dopo la pandemia tutta la macchina artistica della 56esima edizione del Mof è stata riorganizzata e, delle tre opere inizialmente annunciate, solo il "Don Giovanni" è stato lasciato in forma scenica. Alle quattro serate previste ne sono state aggiunte altre due (18, 24, 26, 31 luglio, 2, 8 agosto), mentre "Il Trovatore" verrà proposto, ma solo in forma di concerto (25 luglio e 1° agosto). Per la Tosca, invece, si è preferito un rinvio al 2022. "La vendita dei biglietti sta andando molto bene ed è trainata dal "Don Giovanni", ma stanno avendo riscontri positivi anche gli altri spettacoli – aggiunge Messi –. Ieri (lunedì, ndr) abbiamo avuto la prova generale e domani (stasera, ndr) ci sarà l’anteprima giovani per cui sono previste circa 600 persone. Sarà un test molto importante". Per la prima volta, infatti, si vedrà uno Sferisterio riadattato secondo le norme anticontagio, con le sedie della platea distanziate. Si potrà entrare solo indossando la mascherina, che potrà essere tolta solo quando si sarà arrivati al proprio posto. La capienza dell’arena è stata ridotta a 850 posti che possono arrivare fino a 900, recuperandone una cinquantina sui palchi nel caso i biglietti siano richiesti da persone dello stesso nucleo familiare. "Nonostante siano anni che faccio questo lavoro, c’è sempre un’emozione molto forte – conclude il sovrintendente –. C’è tensione, ma molta attenzione che determina un grande entusiasmo. Dopo un mese di prove rivedere la magia dello spettacolo dal vivo è stato davvero importante e, adesso, aspettiamo il riscontro del pubblico. Facciamo un passo alla volta, ma abbiamo obiettivi chiari".