"La prima volta, un’ora e mezza di divertimento"

L’attore Paolo Conticini sabato al Politeama "Show tratto dal mio libro, ci sarà anche la musica"

Migration

di Lucia Gentili

La prima volta a Tolentino di Paolo Conticini, per "La prima volta". Il volto noto di teatro, cinema e tv, questo fine settimana si racconta al Politeama di Tolentino. Sabato alle 21.15 e domenica alle 18 porta in scena "La prima volta" appunto, per la regia di Luigi Russo. Il primo bacio di Conticini, la prima volta che si è sentito importante, il primo amore, i primi lavori, la famiglia, gli studi, l’incontro con Christian De Sica, che gli dà la possibilità di esprimersi come attore, le "sliding doors" saliranno sul palco con lui. Divertenti, poetiche, drammatiche esperienze che fanno riflettere su quanto sia sorprendente la vita. Inoltre l’attore condividerà con il pubblico un’altra passione: il canto, proponendo alcune canzoni legate a momenti particolari, una sorta di colonne sonore della sua vita. "Spero di portare un’ora e mezza di spensieratezza, affetto e divertimento", dice lo stesso Conticini. Biglietti disponibili al botteghino del Politeama, in corso Garibaldi, fino a venerdì dalle 17 alle 20, poi sabato e domenica da tre ore prima dello spettacolo; mentre online su www.liveticket.itpoliteamatolentino (il costo è 15 euro + prevendita). Tutte le attività del Politeama si svolgono nel rispetto delle normative anticontagio, e l’ingresso è consentito solo ai possessori di Green pass. Per informazioni è possibile chiamare il numero 0733.968043 o consultare il sito www.politeama.org.

Conticini, qualche anticipazione sulle serate?

"Lo spettacolo è tratto dal mio libro "Ho amato tutto", uscito qualche mese fa. Considerando la riduzione della capienza dei teatri con la pandemia e il non poter fare grandi spettacoli, con Luigi Russo abbiamo pensato ad uno spettacolo più piccolo, prendendo spunto dal libro. Si ride, si sorride e in alcuni momenti potrà scendere anche una lacrimuccia. Mi auguro di trovare un bel teatro pieno e di regalare un’ora e mezza di spensieratezza. Non mancheranno le canzoni. È bello anche l’incontro dal vivo con il pubblico, un incontro reciproco. Nel foyer del teatro è prevista anche la vendita del libro con firmacopie. Sono davvero contento di venire a Tolentino, è la prima volta per me; ma sono già stato in altre zone, come Macerata. È un territorio in cui si sta bene, si mangia bene, piace sia a me che a mia moglie".

Che periodo è stato quello trascorso negli ultimi mesi con l’emergenza Covid?

"Dal punto di vista umano, al di là di tutto, la pandemia mi ha fatto riflettere su tante cose, e sulle scelte. Spesso si accaniamo per motivi inutili e in questi casi comprendiamo l’importanza di chi ci è vicino. È stato un modo per ritrovarsi. Dal punto di vista professionale il nostro settore è stato penalizzato, soprattutto nel teatro e per le maestranze, a causa del blocco totale. Chiediamo equità nel trattamento perché alcune categorie sono più avvantaggiate. Penso, ad esempio, a chi è seduto in aereo gomito a gomito (dove tra l’altro c’è più probabilità di dialogo) oppure a quando si va a fare spesa al centro commerciale o in chiesa. Il teatro potrebbe essere il luogo più sicuro. Poi ovviamente sta alla responsabilità individuale e al rispetto di ciascuno rispettare le regole anticontagi".

Quali sono i prossimi progetti in cantiere?

"Si sta smuovendo qualcosa e ce ne sono diversi in ballo. Spero si torni presto ad una normalità e mi sembra che piano piano ci stiamo arrivando. Si respira comunque voglia di ripartenza e di tornare a lavorare. Da lunedì prossimo, il 4 ottobre, sarò sul canale 9 con una novità: “Cash or trash’"’.