La processione partirà da Sant’Agostino

Partirà dalla Chiesa di Sant’Agostino, vista l’indisponibilità di quella di san Vito, causa la presenza di un cantiere, la tradizionale processione del Venerdì santo. L’organizzazione dell’evento è un po’ più complessa rispetto al passato in quanto il catafalco, che trasporta per le vie della città il Cristo morto, dovrà restare fuori dalla Chiesa. È per questo che il parroco, Padre Roberto Zorzolo, ha chiesto che già da oggi pomeriggio e sino a sabato sia interdetta la sosta delle auto nel piazzale antistante la chiesa per permettere di fare in sicurezza tutte le operazioni necessarie per l’allestimento del catafalco e l’avvio della processione che tradizionalmente viene scortata dai componenti della Confraternita della Misericordia e della Morte incappucciati nei sacchi bianchi e neri. Aprono la processione quelli vestiti di bianco e portano in mano oggetti in legno che ricordano la Passione, poi seguono gruppi di fedeli, la banda comunale, gli amministratori e i sacerdoti. Segue questo corteo il catafalco, con sopra la statua del Cristo morto, sospinto da alcuni sacconi neri mentre altri portano a spalla le statue, a grandezza naturale, delle Pie Donne e di Giovanni Battista che assistettero alla morte di Gesù. Il ritmo della marcia della Processione è dato dal battere cadenzato della scandola, un antico strumento di legno che, nella Settimana Santa, sostituisce il suono delle campane e un tempo veniva suonato dai sacconi lungo le vie cittadine per annunciare il mezzogiorno. La processione arriva all’ospedale e poi, passando lungo le mura cittadine, ritorna al centro entrando da Porta Marina per arrivare in via Falleroni e poi tornare indietro e fare rientro nella Chiesa di Sant’Agostino. Su tutto questo percorso dalle 17 e sino alla conclusione della processione venerdì saranno attivi il divieto di transito e quello di sosta per tutti i veicoli.

Antonio Tubaldi