La professoressa Lucia Ruggeri ospite a Roma: "Insieme per una rete energetica"

Ha rappresentato l’Università di Camerino a ’Energia Italia’: "La produzione di materia rinnovabile consentirebbe l’abbattimento dei costi sulla bolletta"

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C’era anche l’Università di Camerino alla prima edizione di Energia Italia, conferenza internazionale sul tema dell’energia svoltasi a Roma. La professoressa della Scuola di giurisprudenza Lucia Ruggeri (nella foto), infatti, ha presenziato insieme ad altri accademici, professionisti e politici portando un contributo ai numerosi dibattiti. Pnrr, transizione ecologica e indipendenza energetica erano le tematiche principali. "La discussione sul Pnrr è partita sul come utilizzare al meglio i fondi europei per i territori italiani – spiega la professoressa – Erano presenti tanti colleghi con tante esperienze diverse. L’applicazione in Italia del Pnrr avviene con una logica emergenziale", e proprio su questo l’esito che ha trovato un accordo unanime tra i presenti sembra essere proprio il non dover più usare soluzioni di emergenza a problemi che invece hanno una longevità più ampia. "La voce del nostro territorio è stata utile per dire che la comunità energetica come ce la consegna l’Europa è un modello normativo adattissimo per le comunità delle aree interne, – continua – è no profit, vede come anima i cittadini, i comuni, le piccole imprese, enti del territorio. Tutti insieme possiamo fare una rete di connessione energetica. Cioè si produce energia rinnovabile con il sole, il vento, e viene immediatamente sfruttata dai cittadini con l’abbattimento della bolletta; ma non solo, la potremmo immagazzinare con nuove tecnologie". Per il nostro territorio sulla comunità energetica secondo la professoressa Ruggeri "bisogna partire dai sindaci. Per i comuni del cratere anche il commissario ha stanziato fondi per queste comunità. Quindi a mio avviso bisogna partire dall’aiuto e sostegno ai sindaci. In un mondo ideale sarebbe possibile avere anche enti sovracomunali come le unioni di comuni o a livello regionale". L’unità di intenti, data la situazione di piena emergenza e anche con in corso la guerra in Ucraina, c’è stata: "Si è vista sincerità nel realizzare questi obiettivi".

Marco Belardinelli