
Le cifre dell’intesa per l’utilizzo di palazzo San Vicenzo in via Berardi
Poco meno di 600mila euro per sistemare il passato e un affitto di seimila euro mensili per il presente e per i prossimi dieci anni. Sono questi i termini in base ai quali, al termine di una lunga trattativa che si è conclusa con un accordo di mediazione, la Provincia di Macerata e l’Accademia delle belle arti hanno chiuso la controversia inerente a palazzo San Vicenzo in via Berardi. Una vicenda iniziata molti anni fa e che ha visto la sede dell’Accademia passare dal Comune alla Provincia e, poi, una volta equiparata al livello universitario, al competente Ministero, con un percorso intricato. Il fatto è che questo ha costretto la Provincia a sostenere spese, anche quando queste non erano più dovute. Ora è stata scritta la parola fine, anche se per l’Accademia il prezzo da pagare è piuttosto salato.
Per quel che riguarda la situazione pregressa, dovrà rimborsare alla Provincia le spese di riscaldamento da questa sostenute nel periodo 2007-2020 per un importo di 363.732 euro, da versare anche in due rate, ma comunque entro la fine di agosto di quest’anno. A titolo di indennità per l’occupazione dell’immobile, di cui l’Accademia ha fruito senza pagare alcun canone, per il periodo pregresso è stata stabilita una somma di 200mila euro: 24.500 già pagati (l’accordo prevede entro inizio aprile 2025), mentre la restante parte, 175.500 euro, potrà essere versata in rate da 1.500 euro, da aggiungere al canone mensile previsto dal contratto per continuare ad avere in uso palazzo San Vincenzo.
E qui veniamo al presente. La Provincia si è impegnata a concedere all’Accademia l’uso dell’immobile dal primo aprile al 31 agosto di quest’anno e comunque fino a quando si conosceranno la natura e la portata dei lavori di adeguamento sismico necessari, dietro pagamento da parte dell’Accademia di un importo forfettario di 48mila euro. Se, poi, non fosse necessario sgomberare Palazzo San Vincenzo, la Provincia si impegna a concederlo ulteriormente in uso all’Accademia dietro pagamento di un canone mensile di seimila euro, per la durata di dieci anni. Se, invece, per esigenze di cantiere, fosse necessario liberare l’edificio in tutto o in parte, la Provincia metterà a disposizione dell’Accademia un altro immobile nel centro storico di Macerata (l’ex scuola Mestica appena ristrutturata) per tutta la durata dei lavori, mentre l’Accademia continuerà a versare quanto stabilito per l’uso di Palazzo San Vincenzo (72mila euro l’anno).
Se, poi, l’Accademia dovesse ritenere non adeguati gli spazi della eventuale sede provvisoria indicata dalla Provincia, potrà fare autonomamente un’altra scelta, senza pagare più affitto alla Provincia, dal momento del rilascio dell’immobile, ma sarebbero a suo carico le spese di trasferimento. Una volta conclusa la ristrutturazione, il contratto di affitto, temporaneamente sospeso, proseguirà alle stesse condizioni originarie e per il periodo residuo della concessione.