Da questa domenica a domenica 8 settembre l’area verde del Ponte del Diavolo farà da cornice alla quarta edizione di "Ermetica", il festival delle scienze umane realizzato dall’associazione Zagreus, con la partecipazione del Comune di Tolentino e il patrocinio dell’Università di Macerata. Laboratori pomeridiani, mostre, attacchi d’arte e ospiti speciali, come Giovanni Muciaccia, Simone Maretti e "Doi Podcast" e "Le Comari dell’Arte" (podcast realizzato da quattro studiose e ricercatrici che parlano di arte) avranno come fil rouge "Prime Parole", l’infanzia, il periodo in cui ognuno, affacciandosi al mondo, ha la capacità di reinventarlo.
Il programma è stato presentato ieri in conferenza da Sofia Baldoni (presidente), Edoardo Costantini e Michele Polisano di Zagreus alla presenza del sindaco Mauro Sclavi, della vice Alessia Pupo e del presidente del Consiglio comunale Alessandro Massi. "Prime Parole, ovvero cosa succede dopo la crisi – ha spiegato Sofia Baldoni –. Comunicare significa stringere relazioni e d’altronde l’obiettivo della nostra associazione è stringere ponti, fare rete. Si parlerà dell’infanzia, biologica e metaforica, quando si riscopre il mondo. Un modo per rifondare vita e valori e andare avanti dopo i momenti di crisi. L’area verde sotto al Ponte in questi otto giorni si trasformerà in una sorta di accampamento, "campo scuola Zagreus" e, nel corso dei laboratori, daremo vita a oggetti che animeranno il luogo". "Ermetica si conferma un festival giovane, fresco con un approccio e una comunicazione diversi – è intervenuto Massi –. Arricchisce la valenza culturale di Tolentino e questi ragazzi, che gestiscono anche il punto informativo, sono protagonisti assoluti". "Danno un messaggio di speranza, fondamentale", ha aggiunto il sindaco Sclavi.
Il festival si aprirà domenica alle 16.30 con un laboratorio organizzato con Fluoriscilla Illustrazioni; alle 18 si inaugureranno le mostre dai titoli "Infanzia" e "Identità" e la conferenza sarà tenuta dal professore Unimc Roberto Cresti, direttore della galleria di palazzo Ricci a Macerata. Alle 19 Zagreus proporrà un nuovo manifesto, dove riverserà la propria visione sui temi dell’edizione. Oltre al laboratorio di domenica,da lunedì a mercoledì dalle 16.30 l’artista marchigiana Paola Tassetti, vincitrice del Premio Pannaggi 2023, guiderà un altro laboratorio, "Paesaggi Pensierosi". Da giovedì il festival entra nel vivo: alle 18 il poeta e scrittore Giorgiomaria Cornelio presenterà il suo ultimo lavoro "Fossili di rivolta-Immaginazione e rinascita"; alle 21.15 sarà la volta di "Doi Podcast", un progetto sviluppato dal professore dell’Università di Parma Alberto Grandi e dal giornalista Daniele Soffiati, che presenteranno il libro "La Cucina Italiana non esiste".
Il 6 settembre alle 18 "Prime Parole" con Alex Urso, artista e gallerista che racconterà la sua carriera e dell’idea di aprire una galleria a Ripatransone (AP); alle 21.15 "Partire dal basso, dai bambini…", una serie di letture con la voce narrante di Simone Maretti. Sabato 7 alle 18 appuntamento con Le Comari dell’arte e alle 21.15 Muciaccia "Attacchi d’Arte contemporanea". Domenica 8 gran finale con "Piazza Zagreus". Il programma completo si trova sui canali social di Zagreus e sul sito del Comune; l’ingresso è gratuito, ma per i laboratori e per la serata con Muciaccia, il 7 settembre alle 21.15, bisogna prenotarsi su Eventbrite o rivolgendosi al punto informativo di piazza della Libertà.