FRANCO VEROLI
Cronaca

La Regione svela i numeri dell’Ast: "Interventi e visite in crescita, investimenti grazie ai fondi Pnrr"

L’attività chirurgica a +35% rispetto al 2020, in aumento anche il volume degli screening oncologici. Il governatore Acquaroli: "Performance all’altezza delle aspettative, coerenti con la nostra visione territoriale".

La Regione svela i numeri dell’Ast: "Interventi e visite in crescita, investimenti grazie ai fondi Pnrr"

La Regione svela i numeri dell’Ast: "Interventi e visite in crescita, investimenti grazie ai fondi Pnrr"

L’Ast di Macerata ha chiuso il 2023 con risultati positivi, di buon auspicio per il 2024, nel corso del quale saranno effettuati significativi investimenti che consentiranno di migliorare quantità e qualità dei servizii. Questo il quadro tratteggiato ieri nel corso di una conferenza stampa a palazzo Raffaello, presenti il presidente della Regione Francesco Acquaroli, il vice presidente e assessore alla Sanità Filippo Saltamartini, il direttore generale dell’Ast di Macerata, Marco Ricci, e il sottosegretario alla presidenza della Giunta regionale, Aldo Salvi.

Il risultato più rilevante riguarda l’attività chirurgica che nel 2023 ha raggiunto i 19.045 interventi, il 35% in più rispetto ai 14.103 del 2020; tendenza analoga per i ricoveri ordinari aumentati, nello stesso periodo, del 6,9%, mentre quelli riferiti a day hospital e day surgery sono cresciuti del 30,8%. L’attività specialistica nel 2023 ha registrato un +10,6% di prestazioni e un +5,8% di visite rispetto al 2022; in salita anche gli screening oncologici dedicati alla prevenzione: sono stati eseguiti 7.353 screening del collo dell’utero, 9.905 del colon retto e 9.117 alla mammella. Quest’anno importanti interventi saranno attuati grazie alle risorse del Pnrr: le case di comunità di Recanati, Civitanova, Macerata, Corridonia, Treia, San Severino e Camerino per un totale di 15,5 milioni di euro; la realizzazione degli ospedali di comunità di Corridonia e Treia, per un importo di 3,49 milioni di euro e delle Centrali operative territoriali (Cot) di Civitanova, Macerata e San Severino, per un importo complessivo di 519mila euro. Sul fronte della strumentazione, nel 2024 all’ospedale di Macerata è prevista l’installazione, ad inizio novembre della Pet Tac; nello stesso mese di una Spect/Tac, mentre ai primi di dicembre entrerà in funzione una nuova Tac.

Entro luglio, all’ospedale di Macerata sarà attivo un sistema radiologico fisso che sarà installato anche all’ospedale di Civitanova (il termine dei lavori è stimato per fine agosto), e in entrambi i presidi saranno installati dei tavoli operatori, già ordinati. All’ospedale di Civitanova, poi, entro fine anno arriverà anche una nuova Tac. "Sono orgoglioso di presentare i dati di una Azienda sana, ricca di professionisti impegnati ogni giorno nella cura dei cittadini", ha affermato Ricci. "Quella di Macerata è un’azienda sanitaria con grandi potenzialità che, grazie al supporto della direzione strategica, sapremo sviluppare al meglio per risultati ancora di più all’insegna dell’eccellenza". Ricci ha anche evidenziato che da febbraio sono stati attivati ambulatori vaccinali dedicati ai pazienti fragili negli ospedali di Camerino e San Severino, servizio che ad aprile partirà anche all’ospedale di Macerata. Da gennaio è stato aperto a Matelica un Punto Salute, in fase di avvio anche a Recanati, Fiuminata, Castelraimondo, Esanatoglia, Montecassiano, Montefano, Monte San Giusto e Mogliano.

A gennaio in Nefrologia e Dialisi è stato attivato il servizio di telemedicina, modalità impiegata anche per il monitoraggio dei pazienti (ottanta) del progetto Adi (Assistenza domiciliare integrata), e per l’assistenza domiciliare oncologica (133 pazienti). "I dati dimostrano come l’azienda sia stata in grado di creare risposte adeguate, coerenti con la visione complessiva e con quella territoriale. A poco più di un anno dalla sua costituzione, l’Ast di Macerata è stata all’altezza delle aspettative riposte dal governo regionale", ha sottolineato Acquaroli. "Stiamo lavorando per realizzare una sanità diffusa sul territorio – ha detto Saltamartini – per garantire servizi e prestazioni più vicini ai cittadini".