La Regione: "Una discarica per provincia, ma niente inceneritori"

L’assessore Aguzzi: "Possiamo raggiungere in altri modi i risultati che ci chiede l’Europa"

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"Nel Piano che stiamo predisponendo non è previsto. E io chiedo che non ci sia. Possiamo e dobbiamo raggiungere i risultati chiesti dall’Europa, e cioè conferire in discarica una quota di rifiuti pari ad un massimo del 10% entro il 2035, in altri modi". Stefano Aguzzi, assessore regionale all’Ambiente è netto, non ha esitazioni. E ribadisce quanto già affermato in consiglio regionale rispondendo ad una interpellanza di Manuela Bora, consigliera del Pd: "Non si prevede alcun termovalorizzatore, ma la messa in campo di altre attività per raggiungere gli obiettivi di legge. Nessun termovalorizzatore è nei piani dell’amministrazione". Dunque, meglio puntare sulla riduzione della produzione dei rifiuti, sull’aumento della raccolta differenziata e su una discarica per provincia. Critica, nei confronti di Aguzzi, Manuela Bora. "Mentre di giorno l’assessore Aguzzi indica come priorità la realizzazione di un biodigestore e un impianto Tmb per provincia – ha replicato – di notte i consiglieri di maggioranza impediscono la costruzione degli impianti con continue mozioni, comunicati stampa, prese di posizione". "Apprendiamo la volontà dell’assessore Aguzzi – ha proseguito la Bora – di potenziare fortemente l’impiantistica nella nostra regione. Giustissimo realizzare gli impianti per la differenziata in un’ottica di economia circolare, verde, ecosostenibile. Peccato che i maggiori avversari della prospettiva indicata da Aguzzi siano proprio i consiglieri e i partiti della maggioranza di destra". Comunque sia, la posizione attuale della Regione blocca sul nascere l’eventualità della realizzazione di un impianto di termovalorizzazione, possibilità invocata da alcuni nell’assemblea dell’Ata 3 di Macerata lunedì scorso. La questione, possiamo esserne certi, è destinata ad accendere gli animi.