"La ricostruzione accelera Rientrate mille famiglie"

Il commissario Giovanni Legnini: pronti ad accelerare con tre nuove ordinanze "Virus permettendo, a primavera il cratere sarà il cantiere più grande d’Europa"

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Dal pacchetto sisma nel Ricovery plan, consegnato al governo e ai presidenti delle Regioni, all’arrivo di tre nuove ordinanze entro metà novembre, passando per i numeri delle pratiche di ricostruzione. Ieri il commissario straordinario Giovanni Legnini ha incontrato in videoconferenza i comitati e le associazioni del sisma. Ha esordito con una novità: l’apertura di una pagina Facebook della struttura commissariale per un rapporto ancora più diretto con i cittadini.

"Nonostante la pandemia – spiega Legnini – e la modifica della normativa post-sisma, per cui è stato necessario qualche mese di adattamento, vedi l’ordinanza 100 sulla semplificazione o il cambio delle tariffe professionali, abbiamo dati incoraggianti. Nel corso dell’anno sono state approvate dagli uffici speciali ben 1.871 pratiche, che hanno ottenuto quindi il contributo e possono far partire i lavori; negli ultimi 4 mesi, sono terminate le opere in oltre mille cantieri, permettendo il rientro a casa di altrettante famiglie (1.044 per la precisione). Nel 2020 sono state presentate circa 2.600 richieste di contributo, di cui 1.240 per danni lievi e 1.338 gravi. Procediamo a ritmo sostenuto: quest’anno sono stati pagati attraverso il sistema bancario 316 milioni di contributi per la riparazione o la ricostruzione delle abitazioni e delle unità produttive. L’importo erogato per la ricostruzione privata è più che raddoppiato nell’anno in corso, rispetto ai tre e anni e mezzo precedenti, arrivando a 617 milioni. Solo tra giugno e ottobre le erogazioni sono ammontate a 135,2 milioni di euro. Anche la ricostruzione pubblica sta facendo progressi, seppur ancora limitati". Ecco quindi la volontà di accelerare con le ultime tre ordinanze "di vecchia generazione", che poi lasceranno il passo al tanto atteso Testo Unico. A inizio settimana saranno definite e portate all’esame della cabina di coordinamento con i presidenti delle Regioni. Sarà disciplinato l’uso dei poteri speciali del commissario, "per definire il perimetro e il grado delle opere urgenti, caratterizzate da particolari criticità, o la ricostruzione dei centri storici più distrutti". In queste settimane Legnini ha portato avanti un’attività esplorativa ed informativa nei Comuni; ad esempio è stato a Camerino, poi l’altro ieri a Castelsantangelo e Ussita. Qui il nuovo sindaco Silvia Bernardini ha anticipato al commissario che, nella prima seduta di giunta, verrà adottata una delibera con cui si chiederà alla Regione la de-perimetrazione dei borghi. Poi con un’altra ordinanza l’ex vicepresidente del Csm tratterà la ricostruzione privata per risolvere alcune problematiche ancora aperte, come la ripartizione del contributo nei condomini o le riparazioni degli edifici di interesse culturale. Infine definirà un nuovo elenco unico di opere pubbliche; qui verrà affrontato anche il tema dei sottoservizi nei centri storici più colpiti. Per le macerie, ha ribadito il supporto alle Regioni con l’attivazione di un fondo. "Inizia la delicata partita delle macerie private – spiega –. Il loro flusso va monitorato. Si potrebbe promuovere un’industria per il riuso dei materiali, nell’ottica dell’economia circolare".

Secondo lui, Covid permettendo, a primavera inoltrata il centro Italia potrebbe diventare il cantiere più grande d’Europa. "Il governo ha garantito un rifinanziamento per la ricostruzione pubblica nella legge di bilancio 2021", anticipa. L’emergenza non dovrà comunque rallentare lo smaltimento delle pratiche, tramite smart-working. Per agevolare l’attività in cantiere, invece, viene riaperto il bando Inail per i contributi a fondo perduto alle imprese destinati alla sicurezza sanitaria; in primavera le risorse sono state usate solo parzialmente. Infine, a coordinare i controlli sulla legalità, Legnini arriva il procuratore generale in quiescenza Fausto Cardella.

Lucia Gentili