"La riforma del Superbonus è un danno per le famiglie"

Cherubini e Spedaletti (M5S): "Chi ha meno soldi non riuscirà a pagare i lavori, edilizia messa in difficoltà"

"Superbonus, una soluzione per ricchi". I consiglieri Roberto Cherubini e Roberto Spedaletti (Movimento 5 stelle) criticano il governo Meloni che ha scelto di non aspettare la legge di bilancio per modificare il Superbonus. Nel decreto aiuti quater, approvato dal Cdm il 10 novembre, infatti, è stata prevista la rimodulazione del Superbonus dal 110% al 90% a partire dal primo gennaio. "La gran parte delle famiglie italiane ha una casa di proprietà ma un’alta percentuale di queste ha acceso un mutuo a lunga scadenza per acquistarla – spiega Cherubini –. Non avendo, quindi, liquidità disponibile le famiglie hanno usufruito del Superbonus 110% che, tolte le competenze bancarie, ha permesso loro di fare i lavori "quasi" gratis. Portandolo al 90% si otterrà il risultato di farlo crollare e di mettere in enorme difficoltà il comparto edilizio. Le famiglie "monocasa" non potranno permettersi di pagare il 20% della spesa totale (standoci anche il 10% di trattenuta della banca) e rinunceranno ai lavori". Cifre alla mano, Cherubini e Spedaletti spiegano ancora come il Superbonus sia stato uno strumento che ha aiutato la ripresa del Paese. "Il ritorno economico della misura è stato ampiamente certificato dallo studio indipendente di Nomisma, secondo cui il 110% genera un valore economico di 124,8 miliardi di euro sull’economia nazionale, a fronte dei 38,7 investiti. Si sono creati centinaia di migliaia di posti di lavoro e le casse dello Stato hanno risparmiato per minor cassa integrazione e disoccupazione. Il Superbonus ha certamente il pregio di garantire la possibilità a tutti di eseguire interventi di riqualificazione energetica di sicurezza sismica del proprio immobile, ma non è, in prima istanza, una misura sociale: serve per sprecare meno energia in un periodo nel quale sembriamo aver dimenticato la centralità della transizione ecologica".