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LORENZO MONACHESI
Cronaca

La rinascita dei teatri "Spettatori tornati ai livelli pre-pandemia, tanti giovani in platea"

Oltre 33mila presenze in provincia, abbonamenti a quota undicimila. Santini (Amat): "Sui numeri hanno pesato i lavori al Rossini di Civitanova,. tra il pubblico non manca chi preferisce ancora indossare la mascherina".

La rinascita dei teatri  "Spettatori tornati  ai livelli pre-pandemia,  tanti giovani in platea"
La rinascita dei teatri "Spettatori tornati ai livelli pre-pandemia, tanti giovani in platea"

di Lorenzo Monachesi

"I numeri della prima stagione senza mascherine e distanziamento post Covid hanno fatto registrare nella provincia di Macerata lo stesso andamento pre pandemia". Gilberto Santini, direttore dell’Associazione marchigiana attività teatrali (Amat), analizza i dati: nella stagione 2018-2019 ci sono state 37.520 presenze nei teatri della provincia – tra abbonati (circa 13.500) e biglietti –, mentre quest’anno sono state 33.487, tra abbonati (circa 11.000) e biglietti. "Non dimentichiamo – avverte però il direttore – che il Rossini ha ospitato un terzo della stagione, a febbraio sono iniziati i lavori ed ecco spiegata la differenza tra le due stagioni, considerando gli 800 posti garantiti dal teatro civitanovese che fa sempre registrare buoni numeri". Il solo teatro Lauro Rossi nella stagione appena conclusa ha registrato oltre cinquemila presenze, di cui più di 400 abbonati alla stagione di prosa.

Il Covid è passato come un uragano e ha lasciato il segno minando anche molte sicurezze. "Si è notato – spiega Santini – un ricambio significativo, i giovani hanno ripreso a frequentare il teatro, anche grazie ai progetti indirizzati alle scuole, ma anche i trentenni-quarantenni hanno scelto di investire il tempo libero in questo settore. Tale rinnovamento fa ben sperare per il futuro e infonde l’energia necessaria per programmare le nuove stagioni". C’è stato anche chi ha preferito rimanere a casa pur essendo un frequentatore. "È una scelta fatta da chi si sente più fragile e ha accusato una maggiore difficoltà a entrare, tuttavia si vedono ancora spettatori indossare la mascherina". Non sono mancate le note positive nella prima stagione dopo la pandemia. "È molto bello il ritorno degli studenti attraverso il progetto “Scuola di platea’’ che prevede la presenza di esperti in classe per illustrare il testo che sarà rappresentato, i ragazzi andranno poi in teatro e infine incontreranno la Compagnia. Questo progetto è stato riattivato dietro le insistenze degli insegnanti che vi hanno trovato un arricchimento formativo per gli studenti".

A Macerata ha riscosso successo questa iniziativa. "Lo spettacolo "Edipo re" ha infatti attirato centinaia di giovani che hanno potuto scoprire il teatro nella sua più alta forma attraverso una proposta strepitosa. Il progetto è una risposta a disposizione di una fascia d’età ferita dalla pandemia e ci siamo attivati per contribuire affinché questi giovani possano recuperare il tempo perduto". È significativa la crescita di presenze rispetto all’anno scorso quando nel Maceratese si sono registrate 25.612 spettatori, tra abbonati (circa 7.500) e biglietti. "Il rimbalzo è evidente, consideriamo che nella stagione passata si doveva osservare il distanziamento e l’obbligo di indossare la mascherina, i teatri più piccoli non sono poi ripartiti, c’è stata una paralisi nelle produzioni perché nelle Compagnie bastava un contagiato perché tutti andassero in quarantena". Adesso sono tornate a pieno regime le produzioni. "È così, ci sono proposte con diversi attori in scena mentre nel recente passato erano soprattutto monologhi. C’era stato un tracollo nella danza, ora ci sono tanti nuovi spettacoli da scegliere". Alla fine i comprensibili timori della vigilia sono stati spazzati via. "Non abbiamo voluto farli venire durante la programmazione delle stagioni, ha prevalso la voglia di ripartire e gli stessi spettatori ce lo hanno dimostrato venendo a teatro".