La squadra di Sclavi: Pupo vicesindaca

Gli altri assessori sono Aloisi, Giombetti, Lucaroni e Gobbi. Giovedì in Consiglio saranno assegnate le deleghe

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di Nicholas Masetti

Essere una squadra, parità tra i sessi nei ruoli e voglia di dare subito una sterzata nel risolvere i problemi. La nuova giunta comunale si è presentata così, con il sindaco Mauro Sclavi voglioso di dire subito la sua in città: "Siamo molto ambiziosi se l’ambizione guida ad eccellere. Il giudizio sarà legato solo ai cittadini". Un pensiero che verrà messo in pratica già giovedì, quando alle 21.15, in piazza della Libertà (con maltempo al Politeama), verrà fatto il primo consiglio comunale. Una serata dove verranno rese note le deleghe ai cinque assessori, tre donne e due uomini, nel segno di uguaglianza di genere. Alessia Pupo, 49 anni, farà da vicesindaca seguendo le tematiche relative allo Sport e all’Urbanistica, Flavia Giombetti, 50enne e novità politica avrà come responsabilità, tra gli altri, i temi attinenti al sisma, alla ricostruzione e al Pnrr, Diego Aloisi, 29 anni, dovrebbe occuparsi di Bilancio, Elena Lucaroni, 50 anni, di Servizi Sociali e Fabiano Gobbi, 57enne, di Attività Produttive. Ma alcune deleghe verranno spacchettate anche all’interno del consiglio comunale: certa quella di Antonio Trombetta all’Ambiente. Questo "per valorizzare tutti i componenti perché ognuno ha una sua specificità", analizza Sclavi. Alessandro Massi invece dovrebbe finire alla presidenza del consiglio comunale, se tutto andrà come da copione, per rappresentare l’equilibrio tra maggioranza e minoranza. "Sarebbe un ruolo chiave, per svolgerlo prenderei spunto da quanto fece in questa carica lo stesso Sclavi – spiega Massi – Ovvero bisogna calare il Palazzo in città". La Pupo, avvocatessa di professione, e già consigliera e assessore in passato, dice che Tolentino sta vivendo "un momento difficile e per questo nessuno verrà lasciato indietro". Parole usate anche dalla Lucaroni. Per entrambe il concetto di squadra rimane centrale: una parola ripetuta più volte da tutti gli assessori, segno della volontà di collaborare per il bene comune perché "questo è il momento della responsabilità e di mettersi all’opera", spiega Aloisi, "uno dei Bronzi di Riace", ci scherza su il sindaco in merito alla sua corporatura. Parlando di strutture, ci penserà la Giombetti a rilanciare le ricostruzioni post sisma: "Su tanti fronti siamo ancora in emegenza. Ci aspetta un duro lavoro". Difficoltà che dovranno essere combattute anche sul tema sanità, "perché se il sisma ha fatto danni la sanità di più", sentenzia Sclavi. Insomma, "una voglia di cambiamento – dice Gobbi – Quando si dice adesso arriva il difficile rispondo che ora è tempo di lavorare, quindi la parte più facile visto che sono abituato a farlo".

I consiglieri comunali sono intorno alla tavola rotonda della sala riunioni di Palazzo Europa. Ascoltano. Sperano in una delega. Nella prima assise di giovedì verranno sciolte le ultime riserve.