
Due le iniziative proposte dall’Università di Macerata in occasione del Giorno della Memoria, ricorrenza dedicata al ricordo della Shoah. Primo...
Due le iniziative proposte dall’Università di Macerata in occasione del Giorno della Memoria, ricorrenza dedicata al ricordo della Shoah. Primo appuntamento domani alle 17 nella sala Sbriccoli del Casb (in piazza Oberdan 4) con l’evento "Essere donne nella Shoah", organizzato in collaborazione con l’Istituto Storico di Macerata e con il supporto del Comune di Macerata, dell’Anpi e dell’Associazione mutilati e invalidi di guerra. Ospite sarà Anna Foa, docente de la Sapienza Università di Roma, storica e studiosa dell’ebraismo, autrice di numerosi studi di storia culturale della prima età moderna e di opere sulla storia degli ebrei in Europa e in Italia: nel suo intervento indagherà il delicato problema della femminilità negata durante la Shoah.
Seguirà la lettura scenica "Signora ammobiliata (uso cucina) in cambio di aiuto domestico", un monologo tratto dai testi di Gertrude Kolmar, poetessa tedesca di origini ebreo-tedesche, deportata e uccisa ad Auschwitz nel 1943. L’opera, interpretata da Meri Bracalente sotto la regia di Andrea Fazzini, è basata sulla traduzione di Maria Paola Scialdone.
Mercoledì prossimo, secondo appuntamento alle 12 nell’aula "Omero Proietti" (in via Garibaldi 20) con "Più forti del male. Il ricordo della Shoah e il risveglio delle coscienze": nella conferenza numerosi spunti di riflessione grazie agli interventi di John McCourt, rettore Unimc, Natascia Mattucci, docente di Filosofia Politica dell’ateneo – che esplorerà il tema del male attraverso la lente di Hannah Arendt – e Clara Ferranti, docente di Linguistica e Filosofia del Linguaggio, che approfondirà l’umanesimo di Etty Hillesum. Andrea Ballestrazzi, rappresentante della Fondazione Fossoli di Carpi, concluderà trattando dell’attualità del pensiero di Etty Hillesum, giovane intellettuale olandese uccisa ad Auschwitz nel 1943.
Martina Di Marco