"La strada di Chiarino verrà messa a posto"

Bravi risponde alla segnalazione del cittadino: "Le parti peggiori del tratto saranno sistemate insieme ad altre 17 vie di campagna"

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di Giorgio Giannaccini

Dopo la segnalazione del nutrizionista Emanuele Giorgini in merito alla presenza di buche molto profonde e pericolose nella strada di Chiarino, all’altezza dell’incrocio con il complesso Astea e di fosso San Giuseppe, ora il sindaco di Recanati, Antonio Bravi, annuncia che sarà effettuato un intervento per mettere a posto i tratti più ammalorati della carreggiata. "Ciò rientra nell’ultima variazione di bilancio che è stata approvata, circa 200mila euro, per la manutenzione della strade bianche che hanno riportato i maggiori danni, dopo l’alluvione di settembre – afferma Bravi –. Sarà un lavoro parziale per sistemare le parti messe peggio di ben 18 strada di campagna, tra cui c’è quella di Chiarino. E la cosa partirà a breve, stiamo affidando i lavori proprio in questi giorni. Purtroppo, come amministrazione, non ci aiuta il fatto che Recanati ha 200 chilometri di strade di campagna, quindi è difficile provvedere a tutto, considerando che non esistono nemmeno fondi del Pnrr per tali interventi. Ogni volta, bisogna sempre agire prendendo risorse dal bilancio comunale o con mutui. Però, sottolineo che abbiamo considerato questa situazione come una nostra priorità. Tant’è che i 200mila euro sono stati recuperati dall’Iva retraibile per i lavori svolti per il restyling dello stadio Tubaldi e del palas Cingolani, e in tutto ammontano a 400mila euro. Dunque, la prima metà è stata subito stanziata per la sistemazione delle strade, mentre i restanti 200mila euro li avremo a disposizione per il 2023".

Tuttavia, il primo cittadino recanatese non nega che vorrebbe effettuare, in futuro, un intervento più esteso e completo per mettere in sesto la strada di Chiarino. "Siamo consapevoli della necessità di simili lavori, ma ci servono dei fondi – aggiunge Bravi –. La nostra speranza, allora, è che arrivino i contributi per i danni causati dall’alluvione. Infatti, sembra quasi certo che saranno risarciti anche i comuni del Maceratese che, come noi, confinano con la provincia di Ancona. Ecco, se arrivassero tali risorse avremmo la possibilità di effettuare un intervento di manutenzione più completo a Chiarino".